Il caso di Liliana Resinovich resta un grande mistero, in particolare dopo l’ultima perizia secondo cui la donna si sarebbe tolta la vita. Se ne è parlato ieri sera a Quarto Grado, programma di Rete 4 che ha ospitato il marito, Sebastiano Visintin: “Ci son troppe incongruenze – ha esordito – me l’ha detto il mio avvocato, il mio consulente. Noi avevamo un po’ di denaro sempre in casa, contanti, lo avevamo insieme, lo teneva Liliana. Ho trovato una parte di questi soldi, meno di 3.000 euro in contanti, nel cassetto del comodino di Liliana, che io non avevo mai aperto. Non so quanti ce ne fossero, una decina di migliaia di euro può essere. Ne abbiamo parlato con gli inquirenti, non l’ho messo in un verbale perchè non ho la certezza di quanti soldi manchino”.
“In casa manca altro? Tantissime cose, le borse, borsette anche di qualità importante, Liliana ne aveva una decina, io penso che ora ne abbia 5 o 4. Lei cambiava ogni giorno borsa, le piacevano, io le dicevo di non prenderne più. Non so dove siano adesso, non so cosa sia successo in quella casa”.
LILIANA RESINOVICHE E LE CHIAVI DEL MISTERO: FORSE DELLA CASA DELLA MADRE?
Sul mistero delle chiavi ritrovate addosso al corpo di Liliana Resinovich, che forse potrebbero appartenere alla vecchia casa della madre di Lily: “Sua mamma era rimasta vedova e sola, Liliana andava a darle una mano, negli ultimi anni abbiamo anche dormito su da lei, ci aveva dato la sua stanza di nozze e matrimonio. Adesso è tutto abbandonato. Liliana lì dal 14 dicembre? Qualcuno l’avrebbe riconosciuta”.
E ancora: “La chiave era completamente diversa dalle nostre, era veramente bella, mai vista prima, l’avrei notato questo cuoricino”. Quindi Sebastiano ha aggiunto e concluso: “Io ho chiesto di avere la possibilità di cremare Liliana. C’è un segreto di Liliana che non voglio raccontare, quando sarà il momento lo dirò. Non è una cosa rilevante ai fini dell’indagine, è una cosa che è successa a lei, di cui ha sofferto moltissimo, e voglio rispettare Liliana. Agli inquirenti l’ho raccontata, lei ne ha sofferto molto, ne parlavamo ogni tanto”.