Storie di Sera, il programma in prima serata su Rai 1 condotto da Eleonora Daniele, va in onda questa sera con il giallo di Liliana Resinovich, la 63enne morta a Trieste tra il 2021 e il 2022 (la data del decesso è ancora incerta) in circostanze tutte da chiarire.
Ospiti della trasmissione, il fratello Sergio Resinovich (il primo a non credere all’ipotesi del suicidio), la sua consulente Gabriella Marano, l’amica della vittima, Gabriella Micheli, e il sedicente amante Claudio Sterpin. Tutti si dicono sicuri che sia stata uccisa e replicheranno alle dichiarazioni del vedovo Sebastiano Visintin (che parenti e amici della donna ritengono a conoscenza di molte più cose rispetto a ciò che, finora, ha detto).
Liliana Resinovich: botta e risposta a distanza tra i parenti, gli amici e il vedovo Sebastiano Visintin
La famiglia di Liliana Resinovich, così come gli amici più stretti e l’uomo che dice di aver avuto una relazione con lei, Claudio Sterpin, non credono che si sia tolta la vita e non nascondono le loro perplessità sul marito, Sebastiano Visintin. Secondo Sergio Resinovich, fratello della 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata cadavere in un parco di Trieste il 5 gennaio seguente, i segni sul corpo – tra cui ecchimosi e una presuna microfrattura vertebrale emersa solo in sede di seconda autopsia – dimostrerebbero che si tratta di un omicidio. La sorella, a suo dire, sarebbe stata “picchiata e uccisa”.
Dall’altra parte ci sono le dichiarazioni del vedovo, fin da subito aperto allo scenario suicidario e mai indagato. L’uomo continua a dire che i parenti della moglie, che ha definito “banda degli onesti”, trami contro di lui per una questione di semplice antipatia o di invidia. “Non ho niente da nascondere“, ha affermato più volte, nell’arco dei due anni trascorsi dal rinvenimento del cadavere, Sebastiano Visintin. Ma secondo i familiari della vittima, sarebbero molte, troppe le incongruenze nel suo racconto per ritenerlo credibile.
Sebastiano Visintin contro il sedicente amante di Liliana Resinovich: “Non esiste nessuna relazione”
Sebastiano Visintin ha sempre negato l’esistenza di una relazione clandestina tra sua moglie e Claudio Sterpin, ma secondo quest’ultimo sarebbe stato “perfettamente a conoscenza” della storia d’amore al punto da pedinarli e quel 14 dicembre, giorno della scomparsa di Liliana Resinovich, i due potrebbero aver litigato per via della volontà della donna di porre fine al loro matrimonio.
“È un mitomane, sono tutte bugie“, ha replicato più volte il vedovo della 63enne sostenendo che il sedicente amante avrebbe “perseguitato” la donna portandola allo stremo e non sarebbe stato mai ricambiato nel suo presunto sentimento. La parola “fine” al giallo di Liliana Resinovich potrebbe arrivare dalla nuova indagine che ora si trova ad una fase cruciale: si attende il deposito della perizia affidata all’anatomopatologa Cristina Cattaneo per capire se ci sono elementi concreti per parlare di un delitto.