Mattino5 è tornato ad occuparsi del caso legato alla misteriosa morte di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita nei boschi di Trieste durante lo scorso mese di gennaio. Il programma condotto da Federica Paniucci è tornato ad intervistare in diretta Flavio, un amico della famiglia Resinovic-Visentin, che ha esternato nuovamente la sua tesi.



“Lei parla di infarto dopo un litigio, ma in quel caso uno normale chiama il 112, chiama i soccorsi”, lo incalza Federica Panicucci, e l’uomo ha replicato: “Esattamente, la mia tesi è che questa persona che era con Liliana non poteva giustificare di essere lì, quindi a mio parere, ed è solo un’ ipotesi, se con lei c’era Sebastiano o c’era Sergio suo fratello, non avrebbero avuto alcuna difficoltà a chiamare l’ambulanza e forse oggi potremo vedere Liliana per strada, chi era con lei non era in condizioni di poter giustificare perchè era lì”. Sulla vicenda è intervenuta anche la nota criminologa Anna Vagli, che ha invece svelato un particolare retroscena: “Non si vuole colpevolizzare nessuno – premette l’esperta in diretta tv Sebastiano ha fatto il fotoreporter per anni di cronaca nera e quindi può anche aver imparato e appreso rispetto alle scene che si è trovato di fronte”.



LILIANA RESINOVICH, LA CRIMINOLOGA ANNA VAGLI: “IL MARITO…”

E ancora: “Basta aver visto come gli operatori si muovono sulla scena del crimine con i calzari… si impara, senza voler ovviamente colpevolizzare nessuno”, e la Panicucci ha replicato: “Si, si è una sua suggestione…”.

Infine le parole del medico legale, il professor Fortuni, che in merito alla posizione in cui è stato ritrovato il cadavere di Liliana Resinovich ha spiegato: “La posizione del cadavere è una posizione che si modifica dopo la morte per via dell’irrigidimento, certamente se una persona muore supina non la troveremo prona ma la posizione degli arti superiori e inferiori, quindi questa sorta di accovacciamento in cui sarebbe stata trovata Liliana Resinovich, può essere semplicemente legato ad una rigidità che si forma nella notte. Gli arti superiori sicuramente si flettono, quindi il ‘cadavere si muove’, una battuta macabra”.