Il caso di Liliana Resinovich sarà affrontato questa sera nel corso della trasmissione Chi l’ha visto dove ascolteremo le nuove dichiarazioni del marito della donna morta a Trieste in circostanze misteriose, Sebastiano Visintin è ora convinto che si sia trattato di un suicidio. Nel frattempo le indagini continuano e le ultime novità emerse dal programma La vita in diretta parlano di un terzo Dna chiesto dalla procura. Oltre al marito ed all’amico speciale Claudio Sterpin, sarebbe stato chiesto il test del Dna anche al vicino di casa della coppia, Salvo, sebbene non sia del tutto noto il motivo di tale richiesta.
Anche per questo la criminologa Roberta Bruzzone è rimasta spiazzata dalla richiesta ipotizzando che nei prossimi giorni potrebbero esserci nuove possibili richieste cercando di restringere sempre di più il cerchio. Inoltre, come spiega TriesteCafe.it, stando a quanto emerso dal TG TeleQuattro gli investigatori starebbero ora seguendo la strada del malore che potrebbe essere avvenuto durante un litigio, in seguito al quale la persona con la quale litigava avrebbe poi cercato di sbarazzarsi del corpo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL CASO DI LILIANA RESINOVICH AL CENTRO DI MATTINO CINQUE
Mattino5, programma in onda su Canale 5, è tornato ad occuparsi del caso di Liliana Resinovich, ed ha intervistato anche oggi Fulvio, un amico della famiglia ma soprattutto di Lily. “Non c’è segno di asfissia per quanto riguarda le analisi fatte sul corpo – racconta l’uomo parlando durante il programma condotto da Federica Panicucci – lei è morta di infarto. Una volta che Liliana ha avuto questo infarto le uniche persone che avrebbero chiamato l’ambulanza sarebbero state il marito Sebastiano e suo fratello, non avrebbero avuto problema a chiamare l’ambulanza. Il problema potrebbe averlo avuto chi non avrebbe avuto modo di giustificare perchè Liliana era li con lui, c’era qualcuno lì con lei quando è morta. Lily è morta la mattina quando scompare? secondo me si”, aggiunge.
Fulvio ha parlato anche del marito Sebastiano Visentin: “Le dichiarazioni di Sebastiano sono state un po’ contrastanti, prima diceva una cosa poi diceva il contrario. D’altra parte posso immaginare come si sentisse lui, succede sempre che il primo indagato sia il marito e quindi lui probabilmente rispondeva alle cose ma cercava anche di dirlo in modo da non essere sospettato”. Sui famosi oggetti scomparsi e poi ritrovati: “Salvo e sua moglie vanno in casa e autorizzati da Sebastiano si guardano in giro: la borsetta con i documenti non c’è, passa il tempo e la borsetta è in armadio; il gomitolo di spago, Sebastiano dice che non c’era e poi c’è, si potrebbe anche pensare che qualcuno ha quel mazzo di chiavi e ogni tanto mette e toglie qualcosa”.
LILIANA RESINOVICH, PARLA FULVIO: “IL DNA DI SALVO? FORSE ‘ E FRA I SOSPETTATI, NON SAPREI”
Fulvio ha parlato infine anche di Claudio Sterpin, amico di Liliana Resinovich: “Non voglio andare contro Claudio ma ci sono diverse situazioni in cui ha fatto un po’ di casino e sono tutte dimostrabili, una su tutte quando afferma che Liliana era in ritardo, si era quasi sentito costretto a costruirsi un alibi. Dopo un’ora di ritardo perchè ha pensato che fosse successo qualcosa? Questa è una traccia ma ce ne sono altre”.
“Il fatto che lui mercoledì mattina – prosegue – corre in questura dicendo che ci sono un sacco di telefonate, c’è troppa fretta a voler dimostrare una grande onestà. Il dna di Salvo? Questo mi è assolutamente incomprensibile, penso che abbiano qualche sospetto anche su di lui, credo che sia una situazione molto difficile per la polizia, si può solo immaginare che sia fra i sospettati”.