Poche ore fa, Sebastiano Visintin ha lanciato un appello a Claudio Sterpin chiedendogli di riferire il contenuto delle due telefonate intercorse tra lui e Liliana Resinovich il 9 e il 13 dicembre 2021, prima della scomparsa della 63enne. Conversazioni della durata di 12 e 16 minuti in cui, secondo il sedicente amante della donna, si sarebbero scambiati parole d’amore e progetti per il loro presunto sogno di un futuro insieme. Claudio Sterpin sostiene da sempre che lei volesse porre fine al matrimonio e iniziare una nuova vita al suo fianco, ma il vedovo ha sempre respinto questo scenario sostenendo di aver vissuto, fino all’ultimo, un’unione serena con la sua Liliana. Due anni dopo l’inizio del giallo non c’è ancora una soluzione e non si sa se si sia trattato di un suicidio o di un omicidio.



Ai microfoni di Ore 14, Claudio Sterpin ha espresso nuovamente il suo parere sulla vicenda sottolineando un punto di vista opposto a quello di Sebastiano Visintin. Secondo “l’amico speciale”, di Liliana Resinovich, la notte prima della sparizione della 63enne potrebbe essere accaduto qualcosa in grado di innescare una forte reazione della stessa nei confronti del marito. Una reazione in cui avrebbe un “ruolo” centrale la fede nuziale finita poi al centro di un giallo nel giallo.



Liliana Resinovich, l’ipotesi di Claudio Sterpin: “Ha tirato la fede a Sebastiano durante una lite la notte prima della scomparsa”

Poche ore fa, la trasmissione Ore 14 ha raccolto l’appello di Sebastiano Visintin al sedicente amante di sua moglie: “Ci sono due telefonate importanti tra Liliana e Claudio, sono state fatte in dicembre, una il giorno 9 di 12 minuti e una del giorno 13, di 16 minuti. Io vorrei sapere cosa si sono detti in quelle chiamate, qualcosa di estremamente importante visto quello che è successo il giorno dopo. Io chiedo a Claudio di riferirci esattamente quello che si sono detti, che abbia il coraggio di dire la verità sul contenuto di quelle telefonate“.



Interrogativi a cui Sterpin ha risposto attraverso i microfoni dello stesso programma di Milo Infante: “Al telefono ci dicevamo sempre la stessa cosa, a parte ripeterci reciprocamente ‘Ciao amore’ venti volte in un minuto, che è banale ma succedeva, ma soprattutto non facevano nient’altro che progetti, programmi per il nostro futuro. Noi parlavamo sempre e solo di robe concrete. In mezzo mi raccontava, e lo faceva da anni obiettivamente, del suo andare né avanti né indietro nella vita con Sebastiano. Le ultime parole che mi ha detto Lilly? ‘Domani ne parliamo’. (…) Le ho impresse nella mente. Voleva dire tutto, voleva dire che aveva delle cose particolari da dirmi e che però non potevano essere dette per telefono. Non escludo che abbia tirato la fede a Sebastiano, perché secondo me quella notte possono aver fatto baruffa…“. Secondo Sterpin, tra Liliana Resinovich e suo marito potrebbe esserci stata una lite, la sera prima della sparizione della donna, così accesa al punto da spingerla a lanciargli l’anello contro come a simboleggiare la definitiva rottura del matrimonio.