Sebastiano Visentin, il marito di Liliana Resinovich, è stato intervistato ieri sera dai microfoni del programma di Rete 4, Quarto Grado. Si è tornato a parlare del famoso cordino trovato assieme al cadavere e il marito ha spiegato: “Che idea mi sono fatto sul famoso cordino? Non so, voi giustamente avete fatto una ricostruzione meticolosa, ma giustamente io quei cassetti non li avevo mai aperti, li usava Lily, li adoperava lei, c’è tutta roba sua, nastri, elastici, feltrini. Io ho sbagliato cassetto, invece di aprire quello di sopra ho aperto quello di sotto, cercavo una penna e ho trovato questi due rotoli di spaghi. Non erano anche negli armadi in camera analoghe matasse”.
Gianluigi Nuzzi ha quindi chiesto a Sebastiano Visentin se secondo lui sua moglie, Liliana Resinovich, sia stata uccisa: “Voglio chiarire delle cose, intanto abbiamo passato una giornata bellissima il giorno prima, siamo andati in sauna, ecco perchè lei ha assunto gli integratori, è obbligatorio per chi fa la sauna. La sera siamo stati a cena dai nostri amici, siamo rientrati in casa, ci siamo sistemati, dopo di che abbiamo dormito tranquillamente, avevamo parlato della sauna, di quello che avevamo passato e l’indomani mi ha detto che sarebbe andata in città per trovare ex amici del lavoro, non sapeva se li avrebbe trovati perchè tanti lavoravano da remoto”.
LILIANA RESINOVICH, INTERVISTA AL MARITO: “NON HA LASCIATO NESSUN BIGLIETTO”
Ma Nuzzi l’ha incalzato: “E’ stata uccisa? Non lo so, certamente quello che emerge è che non ha preso farmaci e altre sostanze e questo… era tranquilla quella mattina”. Poi Sebastiano Visentin ha concluso: “Io non ho trovato biglietti o altro di simile, la polizia me l’ha chiesto cento volte, non ho trovato nessun biglietto”, e sui cordini: “Per me erano spaghi, 4 gomitoli di varie misure, si parlava di lacci di scarpa e cordini di nylon, io non ho mai pensato che questo spago…”. Ricordiamo che sui sacchetti trovati sul cadavere di Liliana Resinovich sono state trovate tracce di dna maschile e fino ad oggi è stato prelevato materiale genetico dal marito, nonché da Claudio Sterpin, l’amico di Lily e dal vicino di casa, Salvo.