Il caso Liliana Resinovich è stato trattato a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. Di fronte alle telecamere del programma ha preso la parola Sebastiano Visintin, marito della 63enne triestina ritrovata senza vita il 5 gennaio nel vicino boschetto dell’ex ospedale psichiatrico. Nei giorni scorsi, l’analisi scientifica della traccia biologica maschile trovata sul cordino che stringeva al collo i due sacchetti di nylon nei quali era infilata la testa di Liliana Resinovich ha dato esito negativo. Il Dna dunque non appartiene né al marito Sebastiano, né all’amico Claudio Sterpin, né al vicino di casa Salvatore.



Sebastiano ha attaccato ancora una volta Claudio: “Dice cose che solo lui nella sua mente sa. Si è costruito qualcosa dento di sé e quando Liliana se ne è accorta, voleva allontanarsi. Lilly con me non era assolutamente un fiore appassito. Uno che mi dice che Liliana diceva che era stufa di andare in giro nei fine settimana… Io ho fatto sforzi incredibili per organizzare i week-end e le chiedevo sempre se avesse voglia di andare!”.



LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO VISINTIN ATTACCA CLAUDIO STERPIN: “STA DANDO VOCE ALLE SUE FANTASIE”

Sempre a “Storie Italiane”, Sebastiano Visintin ha spiegato: “La mia vita è stata tranquilla e serena con Liliana Resinovich, forse era invidiata da tanta gente… Gli ultimi dieci anni sono stati veramente una crema: abbiamo fatto cose veramente belle. 10-11mila chilometri in bicicletta ogni tanto, lei era felicissima. Io scattavo tante foto”.

Poi, spazio a un’ulteriore offensiva nei confronti di Claudio Sterpin: “Sentire lui che dice sempre qualcosa, che dice sempre realtà che non può provare… Mi dà fastidio solo sentirlo parlare! Secondo voi, quella tra Liliana e Claudio è una relazione? Era un’amicizia… Liliana dava la sua disponibilità ad aiutare tutti. È vergognoso quello che lui sta dicendo. Asserire così apertamente queste cose senza poterle provare con dei testimoni o con una registrazione, significa dare voce a fantasie. Non ho notato in Liliana un atteggiamento di distacco verso di me”. Infine, un appello: “Claudio, è meglio tu stia zitto! Rispetta un po’ Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin…”.