«Non la frequentavo in quel periodo, avevo un’altra in quegli anni. Posso assolutamente smentire». Così Claudio Sterpin commenta la notizia della gravidanza di Liliana Resinovich nel 1990-1991. Ne avrebbe parlato Sebastiano Visintin, marito della donna, con una persona e ciò sarebbe emerso da una intercettazione ambientale da cui si evince che per l’uomo sarebbe stato proprio l’amico speciale della moglie il padre di quel bambino. Circostanza che però entrambi negano oggi. Sterpin ai microfoni di Ore 14 ha negato di aver avuto una relazione sentimentale con Liliana Resinovich in quegli anni, mentre Visintin ha affermato di non poter ricordare i dettagli di quella gravidanza. «Sono sicuro che in quel periodo non stavo con Lilli, ho conosciuto mia moglie nel 1990 e per stare con lei ho interrotto il rapporto che avevo in quel periodo con un’altra persona, una donna modenese. Con Lilli io non mi sono mai perso di vista, è rimasto sempre un rapporto di amicizia, ma sicuramente in quel periodo io non andavo con Liliana. Fra di noi i rapporti si sono avvicinati e allontanati negli anni più e più volte, l’ho detto tante volte», ha dichiarato Sterpin.
A proposito dell’intercettazione del marito, che ha sempre asserito di non credere alle parole di Claudio Sterpin, quest’ultimo ha replicato spiegando che ora lui potrebbe sostenere che sapeva di lui e Liliana Resinovich, avendo fatto quelle affermazioni. «Perché fino all’altro ieri diceva che mi sono inventato tutto e ora dice che trenta anni fa io avrei messo incinta quella che sarebbe diventata sua moglie? Di che idiozie stiamo parlando?», si chiede Sterpin. Invece, Sebastiano Visintin ha prima chiesto rispetto per sua moglie: «Bisogna rispettare una donna, bisogna rispettare qualsiasi donna e le sue cose». Poi ha preso le distanze da quanto emerso dall’intercettazione: «Io non so se il bambino fosse di Claudio a distanza di tempo, non lo so, Lilli non mi aveva mai detto in maniera esplicita di chi fosse, io non le ho mai chiesto e lei non me lo ha mai detto».
Ma oggi Claudio Sterpin è stato sentito al telefono anche da Pomeriggio 5: «Per me questa è una novità per cui non voglio commentarla, commento esclusivamente il fatto che Sebastiano fino a ieri sosteneva che io mi fossi inventato un rapporto amoroso con Lilly e adesso, all’improvviso, io divento addirittura il possibile padre di un figlio». Anche al programma di Canale 5 ha ribadito di aver avuto «un rapporto d’amicizia particolare» con Liliana Resinovich «dal 19 dicembre 1981». Infine, ha chiarito che all’epoca era libero: «Poi mi sono risposato nel 1995, ma questa notizia non voglio commentarla». (agg. di Silvana Palazzo)
LILIANA RESINOVICH RIMASE INCINTA DI CLAUDIO STERPIN?
Liliana Resinovich rimase incinta dell’amico Claudio Sterpin e il marito Sebastiano Visintin l’accompagnò in ospedale per abortire. La rivelazione choc emerge da una intercettazione ambientale in cui lo stesso marito della donna, scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio successivo non lontano da casa, parla con una persona, raccontando anche questo episodio. La vicenda risale al 1990 o 1991, quando i due stavano già insieme. Secondo la consulente della famiglia Resinovich, Gabriella Marano, questo vuol dire che il marito della donna era a conoscenza della frequentazione con l’amico.
«Valutato con le ulteriori emergenze di indagine, come il fatto che Visintin sapesse, come da lui dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio» fa capire, spiega Marano come riportato dall’Ansa, che «Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio». L’intercettazione riguarda un colloquio del 5 marzo 2022: l’interlocutore chiede il motivo per il quale la coppia non avesse avuto figli e Sebastiano Visintin racconta l’episodio della gravidanza, non di lui, ma verosimilmente di Claudio Sterpin che probabilmente non era a conoscenza di ciò. Quindi, Liliana Resinovich avrebbe confessato al marito, che all’epoca era suo compagno, di essere incinta e Visitin l’avrebbe accompagnata ad abortire, come dimostrato dalla documentazione sanitaria presente negli atti.
I TIMORI DI SEBASTIANO VISINTIN PER LE FOTO CON CLAUDIO STERPIN
Sebastiano Visintin sapeva, «come da lui stesso dichiarato pubblicamente», che la moglie Liliana Resinovich andava a stirare le camicie all’amico speciale Claudio Sterpin, «come confermato alla sottoscritta direttamente da alcuni testimoni che descrivevano questi fatti durante una conversazione avvenuta nel mese di agosto del 2021». Pertanto, il marito della donna «non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio. Anche la qualità e la quantità dei contatti intercorsi tra i due, ovvero tra Liliana e Claudio, che ci consegna la consulenza informatica, va in questa direzione». Come riportato dall’Ansa, la consulente della famiglia Resinovich riporta che Visintin in quella stessa intercettazione ambientale esprimerebbe preoccupazioni per le foto in cui sono ritratti insieme la moglie e Claudio Sterpin.
Per Gabriella Marano, dunque, è «un dato di indubbio valore probatorio, se letto unitamente ad altri elementi già acquisiti durante l’indagine». Infatti, Visintin racconta a una persona, dimostrando di avere buona confidenza, fatti che non aveva riferito neppure al suo avvocato. Ad esempio, racconta di avere ancora foto di Claudio Sterpin con Liliana Resinovich, ma che si trovano negli hard disk sequestrati. Marano aggiunge che ci sono «alcune battute non facilmente comprensibili al semplice ascolto, per cui non si comprende quali siano le circostanze di ripresa fotografica cui fa riferimento Visintin». Comunque, nella trascrizione questa parte della conversazione non sarebbe stata riportata. Visintin, infine, «si preoccupa circa il fatto se la difesa Resinovich abbia visto il contenuto del materiale sequestrato».
LA SCOMPARSA DI LILIANA RESINOVICH E LE NUOVE INDAGINI
Liliana Resinovich scomparve il 14 dicembre 2021. L’ultima a vederla viva fu il marito Sebastiano Visintin. La donna uscì di casa per buttare sacchi di immondizia nei bidoni della differenziata, senza portare con sé né cellulare né chiavi. L’ultimo tragitto a piedi fu immortalato dalle telecamere di videosorveglianza della vicina scuola di polizia. Da quel momento si persero le tracce della donna. Il marito denunciò in ritardo la scomparsa della donna, il cui corpo venne ritrovato senza vita il 5 gennaio 2022 nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, a meno di un chilometro da casa. Il cadavere era chiuso dentro due sacchi per i rifiuti, con la testa avvolta in due buste di plastica, intorno alla gola con un cordoncino lasco. La prima ipotesi formulata fu il suicidio, ma la pista apparve subito improbabile per il modo in cui venne ritrovato il cadavere. Infatti, la famiglia ha insistito per non far archiviare il caso, contro Sebastiano Visintin che invece ha parlato di suicidio. Invece, l’amico della donna, Claudio Sterpin, resta convinto che Liliana non si sia suicidata. La procura di Trieste ha, quindi, disposto nuove indagini e la riesumazione del cadavere per ulteriori esami autoptici.