Possibile svolta nel caso di Liliana Resinovich: come riportato da diverse fonti, a partire dal Corriere della Sera, a Trieste è stato rinvenuto un cadavere infilato in un sacco nero. In corso gli approfondimenti del caso, ma le forze dell’ordine stanno valutando l’ipotesi che si tratti della donna scomparsa dal 14 dicembre 2021.



In base alle prime informazioni disponibili, il cadavere che potrebbe essere di Liliana Resinovich è stato individuato in un parco alla periferia della città, nello stesso quartiere in cui vivevano la donna e il marito. Quest’ultimo è arrivato sul posto per il riconoscimento. Il quotidiano mette in risalto che il corpo è stato infilato in due sacchi di plastica neri, uno sulla testa e uno sulle gambe.



Liliana Resinovich, ritrovato cadavere a Trieste?

L’ultima persona ad aver visto Liliana Resinovich era stata una verduraia e negli ultimi giorni si è parlato molto del fatto che la donna avesse da qualche tempo una relazione con un altro uomo, con il quale avrebbe avuto un appuntamento la mattina della scomparsa. Riflettori accesi sul marito della donna, Sebastiano Visintin, che ha sempre negato di averle fatto del male. Inoltre, spiega il Corriere, ha raccontato di essere uscito quella mattina prima di Liliana Resinovich per fare un giro in bicicletta. Ricordiamo che l’uomo ha poi denunciato la scomparsa solo in serata. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sul ritrovamento registrato a Trieste questo pomeriggio: Il Piccolo sottolinea che sul posto sono presenti Polizia, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza e anche il Corpo forestale, oltre ovviamente ai Vigili del fuoco.

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