La scomparsa da Trieste di Liliana Resinovich è stata affrontata a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, nel corso della quale in data odierna è intervenuto in collegamento audiovisivo il marito Sebastiano. Queste le dichiarazioni dell’uomo: “Sono cose indescrivibili, che non auguro a nessuno. Appena accendi una radio nazionale, senti i nomi mio e di mia moglie… Spero che Lilly torni, perché io ho bisogno di lei”.
L’inviato del programma, Edoardo Lucarelli, ha ricordato che la borsa della donna è stata rinvenuta nell’armadio della camera da letto e conteneva il portafoglio e le carte di credito. I due telefonini di sua proprietà (uno utilizzato per le chiamate, l’altro per i social) sono stati rinvenuti su un tavolino presente nell’abitazione e sono stati sequestrati dalla polizia. L’uomo chiede di cercare dati al loro interno, perché “i telefoni danno tutte le spiegazioni: dove sei, con chi parli, con che tono parli, quali sono le tue amicizie, dove ti trovi e cosa fai. Venga fuori la verità su quest’aspetto, chi frequentava e dove andava Liliana. Io ero a conoscenza del fatto che andava in centro città a bere il caffè con le sue colleghe”.
LILIANA RESINOVICH, L’AMICO: “STAVA PER LASCIARE IL MARITO”
Durante “Storie Italiane”, il marito di Liliana Resinovich ha detto che “non abbiamo litigato quella mattina e non le ho fatto del male. Abbiamo avuto qualche screzio, ma niente di particolare. Che idea mi sono fatto? Non so dove sia finita, non lo so. È uscita e non so dove sia andata. Non ero purtroppo a casa e altro non ho saputo”. Il signor Sebastiano ha poi detto di essere caduto dalle nuvole ed essere rimasto scioccato dal fatto che lei si vedesse con questo amico di 40 anni fa: “Liliana mi metteva sempre al corrente delle persone che vedeva. Questa storia è stata per me come un fulmine che mi è arrivato addosso”.
L’amico di Liliana Resinovich, intervistato telefonicamente dall’inviato Lucarelli, ha affermato: “Abbiamo avuto una storia 40 anni fa, poi ognuno di noi ha avuto un suo percorso da sposati. Dopo essere rimasto vedovo, la combinazione ha voluto che la tomba di mia moglie fosse a cento metri dalla tomba di sua madre e ci siamo incontrati di nuovo. In due o tre mesi è cresciuta in lei la volontà di lasciare il marito, perché io ero libero rispetto a 20 o 30 anni prima. Per lei era un ritorno al passato. Lilly voleva dirlo al marito il 16 dicembre, perché quel giorno ricorreva un anno dalla morte di mia moglie”.