Si torna a parlare di Liliana Resinovich oggi a Storie Italiane, e in studio vi era Sebastiano, il marito della vittima, mentre in collegamento vi era Antonio Cozza, avvocato della cugina di Lily, Silvia Radin. L’ultima notizia è quella della proroga di altri 30 della super perizia, con il pool guidato dalla dottoressa Cattaneo che sta attendendo un esame importante, così come svelato da Edoardo Lucarelli di Storie Italiane “ha chiesto questi ulteriori 30 giorni perchè aspetta i risultati di un esame istologico su alcuni campioni repertati dal corpo di Liliana, ci sarebbe stata la necessità di verificare se ci sia stato un congelamento quindi un elemento fondamentale che ci direbbe tanto su eventuale aggressione, nonchè l’epoca della morte”.
“Le verifiche su questi campioni ci potrebbero dare indicazioni molto importanti in tal senso. Attendiamo le risposte che speriamo siano definitivi ma certamente fondamentali sul quesito dell’aggressione, e ciò escluderebbe l’ipotesi del suicidio, e poi l’epoca della morte: Liliana Resinovich è morta il 14 dicembre, giorno della scomparsa, o 48-60 ore al massimo prima di quel cinque gennaio 2022?”. Sebastiano ha commentato: “Non mi aspettavo questa proroga, ma se tutto questo può essere utile che le indagini vadano avanti, anche il mio consulente, il dottor Barisani era sorpreso”.
LILIANA RESINOVICH, COZZA: “TUTTI ATTENDONO LA CONSULENZA”
L’avvocato Cozza ha aggiunto: “Tutti vogliamo leggere questa consulenza fondamentale, non ci aspettavamo questa proroga, ma può capitare. Io ho partecipato all’incontro, è durato veramente poco, la dottoressa Cattaneo ci ha voluto spiegare in modo veloce e semplice di questa piccola proroga che va a delineare alcuni aspetti che già esistono, c’è un approfondimento che comunque non rivoluzionerà ciò che è stato accertato e acquisito. Con Liliana Resinovich c’è sempre qualcosa che può avvenire, noi ci siamo poi vedremo, siamo curiosi”.
L’avvocato della cugina della vittima non si attende quindi uno stravolgimento da questi ultimi approfondimenti. Bene quindi questi ulteriori esami soprattutto se si scoprirà se il corpo sia stato tenuto congelato da qualche parte, cosa che tra l’altro dice da anni Claudio Sterpin, l’amico speciale della vittima, che si è detto sempre convinto che Liliana Resinovich sia stata uccisa subito il 14 dicembre e poi messa in ghiacciaia per circa 20 giorni, e il corpo fatto trovare il 5 gennaio del 2022 a Trieste. Una ipotesi verosimile anche perché se no significa che Lily sarebbe stata rinchiusa per 18 giorni senza nessuno abbia visto nulla, cosa poco probabile.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO: “NON SO COSA SIA SUCCESSO”
Cosa può essere accaduto quindi? “E’ una domanda che mi pongo da tre anni – dice Sebastiano – io ho sempre collaborato con la polizia, abbiamo vagliato tante cose. Loro ipotizzano questo suicidio, hanno cercato biglietti per la casa. Quando ero in questura è venuto anche un personaggio importante che mi ha detto di dire la verità, di aver trovato un biglietto, cosa mi ha detto mia moglie, ma io non ho trovato nulla”.
Per l’avvocato Cozza: “Abbiamo sempre affermato che Liliana è stata vittima di un’aggressione e che il suicidio non ha nulla a che vedere. Non possiamo essere noi a dimostrare quello che è successo, di certo ci sono delle lacune, delle mancanze, nei primi giorni dopo il ritrovamento di Liliana Resinovich da parte di chi ha svolto le indagini, ad esempio i ritardi nell’autopsia, la scena del crimine, si è parlato di una scomparsa volontaria, ma anche negli atti che c’è scritto che non è interessa dove è stata Lily nei giorni precedenti… si è partito con difficoltà e in modo negativo, abbiamo dovuto portare agli inquirenti tantissimi elementi. Non vi era poi una indagine nei rapporti o la persona che era, il fatto che aveva una relazione con Claudio Sterpin: noi abbiamo cercato di aiutare gli inquirenti e ora aspettiamo la risposta”. Sebastiano ribatte: “La relazione è solo nella testa di Claudio Sterpin, io non l’ho accetterò mai, stiamo scherzano”, ma Cozza aggiunge: “Abbiamo dovuto fare degli accertamenti sul telefono di Liliana ed è venuto fuori un compenso importante di messaggi che ci fanno capire che vi fosse una relazione più di amicizia fra i due, ed è agli atti, io il signor Visintin lo comprendo”. Perché Sebastiano non crede a questa relazione? “Loro avevano un rapporto di amicizia evidente, i messaggi? Sono cose criptate e nascoste…”.
LILIANA RESINOVICH, COZZA E LA RELAZIONE DELLA VITTIMA CON STERPIN
Cozza aggiunge: “E’ emerso un mondo che era nel cellulare e che è stato prelevato e Liliana Resinovich stava compiendo una scelta diversa di vita. Claudio Sterpin sta dicendo la verità, e questo elemento acquisito in tempi precedenti ci avrebbe dato risvolti diversi”.
Sebastiano però va per la sua strada: “Per me è una grande amicizia, non è una storia d’amore. Anche io con le amiche uso i termini amore e tesoro. Claudio Sterpin racconta tante cose ma dimentica altre, lui ad esempio non ha raccontato della botola in casa con le tracce di Liliana Resinovich. Se avessero fatto a casa mia una cosa del genere io cos’avrei fatto? Lui invece viene trattata come una persona anziana che si è dimenticata”.
LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO E LA BANDA “DEGLI ONESTI”
Sebastiano dice che la “banda degli onesti” sono in silenzio stampa stringendosi appunto attorno a Claudio Sterpin, e Cozza ha replicato: “Non c’è un silenzio stampa, sono solo stanchi, stanno aspettando, sono stremati, hanno fatto una battaglia. Se oggi non parliamo più di suicidio ma di omicidio è grazie al loro impegno”.
“Stanno aspettando la consulenza e adesso non so cosa decideranno. C’è stato un momento di difficoltà della salute di Claudio Sterpin ma non è per quello che non parlano. La botola non è importante, ce ne sono altre in quelle zone. Sterpin è stato il primo ad andare dagli inquirenti, Liliana Resinovich probabilmente voleva una nuova vita, come cercare una nuova casa, come separarsi senza avvocato… non credo sia un elemento importante quello della botola”. Sebastiano Visintin ha poi smentito che spiasse il telefono della moglie, come da accusa di Claudio Sterpin, per poi aggiungere: “Lui ha mentito su botola e soffitta e questa cosa mi ha ferito, e poi ha detto delle cose su mia moglie… ci rendiamo conto”.