Sebastian Visentin non crede che Liliana Resinovich, sua moglie, se ne sia andato di sua volontà: “Non credo che si sia allontanata volontariamente. Noi ci dicevamo tutto. Sicuramente lei si destreggiava bene su internet, avrebbe saputo prenotare un viaggio ma non credo che lo abbia fatto. Le segnalazioni? Qualche settimana fa, girando per Trieste, mi sono trovato davanti una persona che era identica a lei. Camminava uguale, era vestita come lei. Poi l’ho raggiunta e non era ovviamente Liliana”, racconta a Quarto Grado. Il telefono di Claudio Sterpin, che dice di essere il suo amante, è stato messo sotto indagine. Tra lui e Lilly c’è una telefonata di un minuto e cinquanta nella quale non si sa cosa sia stato detto.
A Quarto Grado, Sebastiano Visentin, parlando di quella telefonata misteriosa tra Sterpin e la moglie Liliana Resinovich, dichiara: “Claudio abbia il coraggio di dire una volta per tutte la verità su quella telefonata con Liliana. È una supplica che faccio. Ho ancora nella mente l’immagine di quella mattina. Era venuta a svegliarmi dicendomi che la colazione era pronta ma io ero di fretta e non avevo avuto tempo di farla con lei. Io mi sono allontanato dalla porta e lei mi aveva salutato dalla finestra. Era tranquilla”.
Il mistero del sacco nero
La mattina del 3 gennaio, Claudio Sterpin si accorda per vedere Salvo, vicino di casa di Sebastiano. Lì c’è anche la moglie dell’uomo. I tre si vedono vicino al luogo dove poi verrà ritrovato, solo due giorni dopo, il corpo di Lilly. E sarà proprio Claudio a indirizzare gli inquirenti sul posto dove cercare Liliana Resinovich: a suo dire sarebbe un’intuizione avuta proprio insieme a Salvo. Qualche ora dopo la segnalazione dell’uomo in Questura, viene trovato un sacco nero con dentro il corpo di Liliana proprio in quel luogo.
Claudio, viene a saperlo in diretta, da una giornalista di una tv locale. “Sa, c’è una novità dell’ultimo minuto. È stato trovato un corpo” e lui, in risposta, dice: “Se il corpo è stato trovato in un sacco nero, non può essersi messa da sola lì”. Ma come faceva, Sterpin, a sapere che fosse nero il colore del sacco, non venendo menzionato dalla giornalista che per prima gli dà la notizia?