Sebastiano Visintin è stato ospite ieri sera di Chi l’ha visto per tornare a parlare del caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta in un bosco di Trieste due anni fa: “La mia storia è senza fine – esordisce – sono quasi 31 mesi che ancora non so cosa è successo a Liliana, quando è morta, come e perchè, questo è il mio dramma, per quello sono venuto qua”. Sebastiano precisa: “I miei avvocati mi dicono di non andare in tv… ma si va alla ricerca della verità, un pezzettino qua, un pezzettino la e ogni tanto viene fuori qualcosa”. Federica Sciarelli sottolinea come sembra quasi che i protagonisti oggi siano diventati lo stesso Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin: “E’ un po’ come se Liliana Resinovich sia stata messa all’angolo, escono cose privatissime, un po’ irrispettoso, è diventato un film ma il problema è capire cosa sia successo”. Sebastiano ha risposto: “Io non mi sono mai permesso di offendere qualcuno o parlare male di qualcuno, ma purtroppo su Liliana Resinovich sono state dette cose inumane come l’interruzione di gravidanza, che mi ha veramente ferito”.



Federica Sciarelli fa anche notare come spesso Sebastiano si contraddica da solo “Sono questi tasselli che poi alla fine ci allontanano – dice la conduttrice – per questo dico che lei diventa il protagonista”. Sebastiano si è soffermato sulla visita degli amici e vicini Gabriella e Salvo: “Ad un certo punto sono arrivati lì in casa, ma perché non mi hanno detto… Io ce l’ho con i miei vicini? Io queste cose non voglio affrontarle, queste cose sono state chiarite con la procura e io non voglio parlarne. Se ci saranno altre cose io sarò disponibile a rispondere. Loro hanno parlato con Sterpin, lui si affanna a girare da tutte la parti, questo io voglio analizzare”.



LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO VISINTIN: “A CASA MIA A FARE GLI INVESTIGATORI…”

E ancora: “Sono venuti a casa mia a fare gli investigatori, raggirarmi su queste cose, questo poi lo vedremo…”. Federica Sciarelli ha quindi chiesto a Sebastiano dei famosi telefoni: “Io non ero in grado di affrontare certe cose, ero sotto choc, sfido chiunque a trovarsi in questa situazione in cui tutto ti scoppia e ti parte. Quando sono stato chiamato in procura, io ho detto di fare quello che volevano. Sono consapevole di aver detto cose diverse. Un paio di giorni dopo sono andato in questura facendo una deposizione dicendo che c’era un numero spesso sul telefono di Liliana Resinovich e loro hanno trascritto il tutto”.



Federica Sciarelli fa notare che Sebastiano aveva denunciato un uomo al telefono che ansimava con Liliana Resinovich, forse uno stalker? “Io mi aspetto che si parli del proseguo delle indagini – risponde stizzito lui – ma invece qui stiamo parlando del Medioevo, cosa vuoi che mi ricordi su queste cose? Se tu hai le tue idee”. E ancora: “Su queste cose il discorso è chiuso”. Quindi ha parlato del figlio: “Io mio figlio non l’ho più sentito, lui ha qualche sospetto verso di me? Ma che domande mi fai, io e lui abbiamo sempre avuto un rapporto molto profondo e particolare, lui si è trovato in questa storia molto pesante ed ha preferito distaccarsi. Posso assicurarti che verrà il giorno in cui ci vedremo ma non siamo arrabbiati”.

LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO VISINTIN: “LE OSSA DI LILY…”

Sulla riesumazione del corpo: “Le ossa di Liliana Resinovich sono inutilizzabili in quanto sono ormai polverizzate anche perchè non è stata tenuta in una bara di zinco”. Ma che idea si è fatto Sebastiano sulla scomparsa di Liliana? “Secondo me sono successe cose molto pesanti e per questo ho chiesto a Claudio Sterpin di spiegare il contenuto delle chiamate del 16 dicembre”.

“Istigazione al suicidio? – ha continuato Sebastiano – non voglio usare questo termine ma diciamo che Liliana Resinovich e Sterpin hanno avuto uno sconto secondo me, su quelle che potrebbero essere le idee di Sterpin, evidentemente Liliana  non era d’accordo con lui. Io sono convinto che questa storia d’amore… c’era la frequentazione. C’era una cosa che vorrei chiedere a Claudio: lui ha detto che avevano un furgoncino che era un centro di smistamento. C’è qualcosa che ci viene nascosto, io voglio una risposta, non vedo l’ora che la Procura ci dica cosa è successo, lo spero”.