Sebastiano Visintin non sembra avere dubbi sulla morte della moglie Liliana Resinovich e, intervenuto poche ore fa ai microfoni di Mattino 4, ha dichiarato che “non ci sono elementi per dire che è stata ammazzata“. Secondo il marito della 63enne, sul cui decesso è intervenuta recentemente la seconda autopsia disposta nell’ambito delle nuove indagini per chiarire cause e dinamica, non ci sono segni che possano consentire di ritenere sussistente il quadro di un omicidio. Una posizione, quella di Sebastiano Visintin, agli antipodi rispetto a quanto sostenuto da sempre dai parenti della vittima e anzitutto dal fratello, Sergio Resinovich, convinto fin da subito che non si sia trattato di un suicidio.
“L’unica cosa che non capisco – ha aggiunto il vedovo – è che non ci sono lesioni“. I consulenti del fratello di Liliana Resinovich, però, hanno sollevato interrogativi proprio in merito ai lividi presenti sul volto della donna che, secondo il medico legale Vittorio Fineschi, incaricato da Sergio Resinovich, non sarebbero compatibili con un’azione suicidaria. “Bisogna spiegare cosa sono queste cose, come sono state fatte“, ha concluso Sebastiano Visintin. Intorno al suo profilo si addensano le ombre insinuate dai familiari della 63enne e dal sedicente amante, Claudio Sterpin, convinti che stia nascondendo qualcosa e che, finora, non abbia fornito una versione esaustiva sui fatti che hanno preceduto la scomparsa della moglie.
Sebastiano Visintin contro il sedicente amante di Liliana Resinovich: “Perché Sterpin non dice cosa si sono detti?”
Sebastiano Visintin rispedisce al mittente i sospetti e punta ancora il dito contro Claudio Sterpin sostenendo che, ancora oggi, l’uomo non abbia rivelato il contenuto della lunga telefonata di circa 16 minuti con sua moglie il giorno prima della sparizione, il 13 dicembre 2021. “Perché non dice cosa si sono detti?“, chiede il vedovo attraverso i microfoni di Mattino 4, ribadendo che a suo avviso non esisteva alcuna relazione extraconiugale.
“È sconvolgente – ha aggiunto Visintin – sentire un uomo dire ‘Sai, Liliana veniva qua e ci facevamo l’idromassaggio assieme. Che rispetto è? Anche se fosse vero, un uomo non può dire queste cose qua. Tutta questa storia è assolutamente frutto della fantasia di Claudio, chemolto probabilmente si era messo in testa qualcosa di suo personale… Perché non ci dice cosa si sono detti? Il giorno 13, Liliana chiama Claudio e parlano per 16 minuti, lei col contapassi fa 54 metri e 48 centimetri per la casa, evidentemente agitata, si spostava da una parte all’altra della casa. Ci spieghi cosa si sono detti, il giorno dopo Liliana scompare…”.