Ancora la misteriosa morte di Liliana Resinovich al centro dei servizi della puntata di ieri di Quarto Grado e il marito Sebastiano Visintin, e l’amico speciale Claudio Sterpin, erano entrambi presenti: il primo in studio, il secondo in collegamento. Tanti gli argomenti affrontati, a cominciare dal caso del famoso orologio rosa di Liliana Resinovich, che secondo Claudio Sterpin sarebbe stato colpito e graffiato proprio durante una possibile colluttazione prima di morire.



“Facciamo un passo indietro – ribatte Sebastiano Visintin – lui ha raccontato un sacco di cose in queste settimane, si inventa sempre qualcosa, la cosa importante è capire la telefonata delle ore 8:22″, dice il marito riferendosi alla famosa chiamata del giorno della scomparsa di Liliana Resinovich il 14 dicembre 2021. Nuzzi ha replicato: “Gliel’abbiamo chiesto tante volte”, e Sebastiano ha aggiunto: “Ma non vuole rispondere” e il conduttore: “Anche tu non rispondi su altre cose…”.



LILIANA RESINOVICH, SEBASTIANO: “ERA BRACCATA DA CLAUDIO”

Il marito ribatte: “Liliana era braccata da questo uomo, spaventata da questa storia d’amore che non esiste. Non mi ha parlato di questa storia ne con nessuno, sono cose che dice Claudio che ha tanta fantasia, ma che storia d’amore? Senza una prova, senza nulla”.

Claudio Sterpin ha provato a prendere la parola ma Sebastiano Visintin non l’ha lasciato parlare: “Vergognati per quello che hai detto, per tutte le cose che hai detto, facevamo l’amore… per favore, tu non sai cosa vuol dire amare una persona”, al che Claudio ha replicato: “Tu vergognati perchè stai prendendo in giro l’Italia”, e ancora Sebastiano: “Tu non hai mai amato una donna, non hai mai avuto rispetto, con che titolo parli qui, chi sei?”.



LILIANA RESINOVICH: ALTA TENSIONE FRA SEBASTIANO VISINTIN E CLAUDIO STERPIN

Claudio Sterpin ha replicato: “Quando la trovi chiedile chi sono stato per lei, quando ci ritroveremo tutti assieme”, ma Sebastiano replica: “Tu non andrai mai lassù con tutto quello che hai fatto”, alludendo al paradiso dopo la morte, “E allora ci troveremo laggiù tranquillo”, ha replicato. “Io ho sbagliato a darti la mano, pensavo di dover trovare un percorso assieme e non continuare a sentire dire pagliacciate”.

Nuzzi lo invita a farlo parlare ma Sebastiano minaccia di alzarsene e andarsene: “Prendo e vado via. Io sono due anni e mezzo che sto sopportando questo, sono stato zitto e ho ingoiato. Questa è una persona che parla senza prove, perchè non lo querelo? Ma figuriamoci, lui mi ha querelato perché gli ho dato del matto”. Claudio Sterpin ha ripreso la parola: “Io volevo fare solo un paio di domande a Sebastiano…” ma Sebastiano lo interrompe di nuovo e Nuzzi ribatte: “Gli fai fare la domanda per favore se no devo mandare un pezzo?”. Claudio riesce a fare la domanda e Sebastiano replica: “La procura deciderà cosa fare”, taglia corto. Ancora alta tensione e ancora scontri fra i due principali protagonisti della vicenda riguardante la morte della povera Liliana Resinovich.