Mattino5 torna a trattare il caso di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita nei boschi di Trieste. Quali sono gli ultimi aggiornamenti? In collegamento la signora Nadia il cui cagnolino aveva “tirato” verso il boschetto dove è stata trovata la povera donna, durante gli ultimi giorni del mese di dicembre 2021, poco prima che il cadavere venisse scoperto. “Il 31 dicembre invece di fare il solito giretto ha cambiato direzione, portandomi fino a su. Io di solito non arrivavo in questa via e di solito giravo, per quello è stata una cosa strana. Belen (il cagnolino ndr), mi ha fatto fare quel giorno tutta questa strada e annusava”.
E ancora: “Lei mi tirava e voleva entrare qui (vicino al luogo del ritrovamento di Liliana Resinovich ndr), ma io non sono entrata. Poi il cane è entrato nella stradina. Io non sono voluta entrare perchè eravamo da soli, ci sono anche tossicodipendenti e abbiamo evitato”. Poi ha proseguito nel suo racconto: “Belen è poi entrata nella stradina che conduce alla chiesetta, lei è una cagnolina cerca persone ma non cerca cadaveri”.
LILIANA RESINOVICH, UNA TESTIMONE CON LA CAGNOLINA E LE PAROLE DI MARCO OLIVA
La “testimone” ha aggiunto: “Non sono entrata nemmeno nella mia chiesetta, è un posto recintato con divieto di ingresso. Il primo di gennaio non sono uscita con Belen, ma poi lei mi ha riportato qui e poi anche avanti, e mi ha dato sempre le stesse conferme. Quando è stato ritrovato il corpo io sono andato in Questura a segnalare il tutto”.
Marco Oliva, in studio a Mattino5, ha commentato: “Facciamo i complimenti alla signora che ha fatto tutto ciò che doveva fare, di solito diciamo che ci si gira sempre dall’altra parte. Oggi non vi è ancora la certezza su quanto tempo sia rimasto lì il corpo, è il punto nodale. Noi aspettiamo ancora l’esame istologico e poi il dato di fatto sulla certezza che il cadavere sia sempre rimasto lì oppure sia stato spostato. Ricordiamoci che le telecamere vedono Liliana Resinovich che va verso il parco, poi bisognerà capire se sia successo qualcosa lì”.