Liliane Murekatete, la moglie di Aboubakar Soumahoro, ha lavorato a Palazzo Chigi nel corso del Governo di Silvio Berlusconi. La donna, come riportato da Dagospia, è stata prima assistente parlamentare di Alberto Michelini, nominato all’indomani del G8 di Genova rappresentante personale del presidente del Consiglio per l’Africa, poi di Bruno Archi, consigliere diplomatico dell’allora Premier. Alcuni rumors rivelano che in questo arco di tempo la ruandese sarebbe riuscita anche ad ottenere un incontro privato con l’attuale leader di Forza Italia.
Al di là di questa parentesi, tuttavia, nelle scorse settimane Liliane Murekatete è balzata alla cronaca per lo scandalo che l’ha coinvolta direttamente insieme al marito Aboubakar Soumahoro, deputato di Sinistra Italiana e Verdi che si è recentemente autosospeso. La donna è infatti presidentessa della cooperativa sociale Karibu, che gestisce insieme alla madre Marie Thérèse Mukamitsindo. Entrambe sono state denunciate dal sindacato Uiltucs per le condizioni dei lavoratori, che in base alle accuse non hanno percepito stipendi per anni e non hanno mai avuto dei contratti regolari.
Liliane Murekatete, moglie Soumahoro, lavorò a Palazzo Chigi: chi è
La figura di Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro, è sempre stata piuttosto misteriosa. È arrivata in Italia dalla Ruanda quando era bambina insieme alla madre Marie Thérèse e al fratello Michel Rukundo. La famiglia ha poi fondato la cooperativa Karibu che dagli inizi degli anni Duemila si occupa di accoglienza.
La vita da imprenditrice nel sociale le dà ottimi risultati fin da subito, ma la sua passione per la moda al contempo non la fa passare inosservata. Sui social network inizialmente è molto attiva e pubblica contenuti quasi da influencer, con capi di abbigliamento e accessori di marche piuttosto costose, tanto da essere soprannominata “la regina d’Africa”. È per questo motivo che riceve anche diverse critiche, in particolare da CasaPound, che sostiene che lo stile di vita sia frutto degli introiti derivanti dall’accoglienza dei migranti. Lei, tuttavia, nega. Dopo il matrimonio, nel 2018, inizia poi ad essere sempre meno attiva online.