Il grande attore comico Lillo Petrolo ha raccontato la sua terribile esperienza con il covid in diretta su Rai Uno al programma Storie Italiane: “Sto recuperando bene, purtroppo con me il covid si è espresso con un tasso virale molto forte e ho fatto 26 giorni di ospedale”. Quindi Lillo ha aggiunto: “L’unica cosa che possa dire sul covid, l’unica cosa che ho imparato è che questo virus è assolutamente imprevedibile, può accarezzarti e portarti ad avere poco più di un’influenza, un po’ violenta e poi andarsene, oppure, come è successo a me, portare ad una polmonite e infettarti i polmoni… insomma, non va preso”. L’attore comico ha capito fin da subito che qualcosa non stava andando per il verso giusto: “Si è capito da subito che il tasso virale era forte, non avevo problemi di respirazione, ma una febbre molto alta, sono arrivato a 40 di febbre: ho fatto subito il tampone e sono risultato positivo, speravo in una semplice influenza ma non era così, ma quando il medico che mi seguiva mi ha detto che mi dovevo ricoverare, poi è stato un bene”.
LILLO PETROLO: “RINGRAZIO I MEDICI E TUTTI QUELLI CHE MI STANNO VICINO”
Quindi il dramma di Lillo Petrolo nella terapia intensiva: “Sono stato in terapia intensiva, saturavo pochissimo, sono arrivato al massimo dell’ossigeno, sono stato 3 giorno lì, ero al picco: o tornavo indietro o andavo peggio, per fortuna il mio corpo ha iniziato a reagire, i miei anticorpi hanno reagito; quindi la polmonite ha regredito e mi hanno trasferito nel reparto”. Lillo ci tiene prima di tutto a ringraziare i medici: “Se non ci fosse stato il cuore dei medici e degli infermieri che ti danno una forza incredibile… è fondamentale per uscirne fuori”. Dopo un periodo di dramma Lillo è riuscito a sdrammatizzare: “Quando ho capito che stavo guarendo il mio umore è migliorato, abbiamo sdrammatizzato. A breve farò un altro tampone, sto migliorando – ha concluso – grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini, mi hanno tenuto il mio morale molto alto”.