Con il nuovo decreto sulle normative UE i limiti della dogana sul trasporto all’estero di oro e valuta (denaro in contante) sono stati cambiati. Tra le novità più importanti sono stati inseriti controlli più severi e una rivisitazione del termine “denaro contante”.

I controlli in dogana tendono ad essere più severi e rigidi. Già da tempo – giusto per fare un esempio – l’Unione Europea starebbe lavorando per integrare l’ID digitale per i viaggiatori. Un sistema verosimile a quello americano, che segna come “riconoscimento identificativo” tramite impronta digitale.



Limiti della dogana rivisti: cosa cambia?

Sui limiti della dogana sono state apportate delle variazioni significative. La limitazione sul denaro in contante resta “immutata” a dieci mila euro, ma godranno di un’attenzione particolare sia i traveller’s cheque che la carte prepagate.

In breve il nuovo Decreto del Consiglio dei Ministri inserisce nel mirino fiscale tutti quegli strumenti con cui il “portatore” potrebbe pagare, pur non verificandone la proprietà.



Qualora il portatore non comunichi adeguatamente le somme eccedenti il limite (ovvero non inserendo i dati corretti oppure omettendole completamente), sia la Guardia di Finanza che l’Agenzia delle Dogane potranno trattenere l’intero importo per un periodo massimo di 30 giorni (in alcuni casi il periodo potrebbe protrarsi a 90 giorni).

Le sanzioni

Le sanzioni per coloro che superano i limiti delle dogana costeranno caro a chi infrangerà ed eccederà la somma di 10.000€. Inoltre la percentuale dipenderà dal tipo di infrazione commessa.

Ad esempio: per chi omette di aver superato i limiti la GdF potrebbe sequestrare il capitale eccedente tra il 25% e il 100% del totale. Mentre in caso di somma non dichiarata sarà applicabile tra il 15% e il 30% della somma eccedente il limite di 10.000€ ma sempre entro i 40.000€.



Individuare coloro che commettono il reato non è complesso. Grazie ai nuovi sistemi è possibile accedere allo scambio di informazioni tra gli enti creditizi UE, così da poter intercettare i portato di denaro eccedente i limiti doganali.