Totò Cascio si racconta a Caterina Balivo nella nuova puntata de La Volta Buona. Il pubblico italiano lo ricorda come il bambino prodigio del film Nuovo cinema Paradiso, un ruolo che gli diede un grandissimo successo. Totò, che sognava di diventare un attore famoso, ha però deciso di abbandonare il cinema dopo la scoperta di una grave malattia agli occhi che lo avrebbe reso non vedente: la retinite pigmentosa.



Ne è susseguito un periodo molto difficile, durante il quale Totò Cascio è riuscito ad andare avanti grazie all’amore della sua famiglia. “La mia famiglia è l’ancora di salvezza. – ha esordito – La mia mamma non c’è più e io, mio padre e mio fratello dobbiamo ancora metabolizzare questa sua assenza”, ha aggiunto l’attore nel corso dell’intervista. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Totò Cascio, il ricordo della madre Lina: le parole dell’attore

Totò Cascio, attore noto per aver interpretato il bambino di Nuovo Cinema Paradiso, ha avuto un grave lutto. Dopo la malattia agli occhi, ha dovuto affrontare anche il dolore per la perdita della madre Lina. Ad annunciare la scomparsa, avvenuta lo scorso anno, lo stesso attore che su Facebook scrive:

Mamma, amore mio, grazie per tutto quello che hai fatto per noi – scrive – Ti amo con tutto il mio cuore. Ti prego adesso riposa nella gloria del Paradiso e prega per me per i miei fratelli e per papà” scriveva. L’attore, ai microfoni di Gds.it, dichiarava: “Mia madre mi ha dato una grandissima lezione di vita, mi ha insegnato a rimanere umile. Era una donna coi piedi per terra, fedele, credente e sempre con il rosario in mano“. La mamma di Totò, si è spenta a 72 anni presso Palazzo Adriano in seguito ad una malattia.



Totò Cascio e il bellissimo rapporto con la mamma Lina

Totò Cascio ha avuto un bellissimo rapporto con la madre Lina, che lo ha sempre incoraggiato e accompagnato nei suoi successi. L’attore ottiene, a soli 8 anni, un successo incredibile con il film di Tornatore che lo immette nel mondo del cinema.

Cercavano un bambino per quel film che doveva essere girato a Palazzo Adriano e giravano le scuole del circondario per fare una selezione fotografica – spiega Totò Cascio -. Sceglievano i bambini che avevano alcuni requisiti che cercava Tornatore. Andai al provino con i miei genitori. Mia madre non diede molto peso alla cosa. Lo ha vissuto come una nuova esperienza. Ma non poteva immaginare ciò che sarebbe arrivato dopo il film” dichiarava a Gds.it.