Luca Tommassini, l’infanzia e le difficoltà con i genitori Lina e Mauro
Lina e Mauro sono la mamma e il padre di Luca Tommassini: dall’infanzia difficile alle violenze del padre. Il racconto intenso del direttore artistico nel programma Oggi è un altro giorno di Serena Bortone ha fatto conoscere un lato finora segreto. “Sono cresciuto in una famiglia “no soldi”, in uno di quei quartieri dove non puoi nemmeno sognare: io e mia sorella dormivamo insieme sul divano, non ho mai avuto la cameretta ma nemmeno il letto. Da piccolo sono andato da mia madre e ho detto: ‘Te la compro io la casa’. Coi primi soldi ho mantenuto la promessa” – ha detto il coreografo e ballerino che nella sua vita ha lavorato con Madonna, Michael Jacksoon, Kylie Minogue, Janet Jackson e tanti altri. La sua infanzia è stata segnata dalle violenze del padre come ha confessato dalle pagine di Vanity Fair: “sì. La violenza, a casa nostra, era un fatto quotidiano. Sono stato cresciuto a schiaffi e pugni. Quando non mi maltrattava, mio padre mi ignorava. Non mi ha mai chiamato per nome, e ancora adesso, ogni volta che qualcuno lo fa, io mi emoziono. Ma quello che ho patito di più è stata la violenza sulla mia mamma. Ho assistito agli abusi per ogni singolo giorno, per diversi anni, prima di cominciare a reagire”.
Luca Tommassini e il rapporto con i genitori
Non solo, il papà di Luca Tommassini è stato talmente violento verso la madre a tal punto che una volta è finita in ospedale. ” Papà “dimenticava” sempre di lasciarci i soldi per la spesa, così una volta ho accompagnato mamma nell’officina dove lui lavorava, per chiederglieli. Lei mi ha lasciato alla porta e si è diretta verso di lui, che si è avvicinato e ha cominciato a urlarle parolacce. Mamma gli ha detto: “Guarda che c’è anche Luca”, girandosi verso di me. Papà l’ha colpita con calcio alle spalle, e lei è rimasta immobile. Era andata in coma. Mi sono trovato in ospedale solo con lei, perché anche i parenti ci urlavano addosso che non poteva essere vero, che la mamma non era stata colpita, ma era caduta” – ha raccontato il direttore artistico.
Oggi il padre non c’è e da quel momento Luca vive solo con la mamma: “lei, prima non lavorava, ha cominciato a fare pulizie nelle case. Io, che avevo iniziato a frequentare la scuola di danza che Enzo Paolo Turchi aveva aperto a pochi metri da casa mia – un altro motivo di scontri furibondi con mio padre -, ho iniziato a lavorare nello spettacolo, a fare pubblicità, a comparire nei film . A 16 anni ho iniziato a lavorare professionalmente. Insieme io e mamma ci siamo fatti forza, abbiamo combattuto e ce l’abbiamo fatta”.