Tanti ospiti negli studi di Oggi è un altro giorno, fra cui anche l’artista napoletana Lina Sastri. Le prime parole sono per il suo “conterraneo”, Diego Armando Maradona, morto due giorni fa dopo un infarto: “Ha colpito molto la morte di Maradona, quello che è successo a lui è successo a tutti i grandi eroi, se non hai inquietudine interiori, se non hai vette e discese non potresti essere un genio, lui lo era. Mi è sembrato sempre un uomo che diceva la verità, che si è esposto sempre, nel bene e nel male; l’ha pagata la verità e lui l’ha pagata moltissimo. Come uomo era debole forse, ha ceduto a tentazioni non facili da gestire, ma era un uomo che veniva da una grande povertà, non ha mai tradito la sua gente. Napoli assomiglia all’Argentina e l’ha sposata, non era niente e con lui è riuscita a vincere a riscattarsi”. Sulla reazione della gente alla morte di Maradona Lina Sastri ha aggiunto: “Vedere questo grande amore restituito a questo uomo che se ne è andato quando per lui era troppo doloroso continuare a vivere, questo amore restiuito dalla gente, che ha rischiato, anche in un momento in cui non si può uscire a Buenos Aires, però l’amore è amore”.
LINA SASTRI: “LA MIA CARRIERA INIZIO’ COSI’…”
Sull’esperienza a Ballando con le Stelle, Lina Sastri ha raccontato: “Ballando? Ho trovato un palcoscenico in un periodo in cui i teatri sono chiusi, un’occasione per un artista di esporsi, ho avuto l’occasione di imparare un sacco di cose, ovvio che da qui a dire che so ballare è un’altra cosa. Ma ho scoperto di essere amata dalla gente, ti arrivano le parole i messaggi, tipo ‘la classe non è acqua e tu sei il mare’, ma tante cose. Ho portato in uno show chiaramente pop, di intrattenimento di Rai Uno, piccole performance di teatro, di recitazione. Sono stata eliminata con molta onore e poi seguita dal pubblico in maniera molto grata”. Sui suoi debutti: “Ho debuttato col teatro di strada, senza microfono, senza soldi, sotto una tenda, in un’epoca felice in cui si credeva noi artisti di poter cambiare il mondo, a fine anni 70. A 17 anni incontrati Eduardo De Filippo che cercava giovani attrici e attori per fare delle comparse, mi ci portò Gennarino Palumbo, un suo attore storico, poi Eduardo mi prese, feci una comparsa poi dopo mi aggiunse altre battute. La cosa che mi ha insegnato – ha concluso l’intervista Lina Sastri – è stato il rispetto per se stessi che poi diventa rispetto per gli altri, per il teatro e per le regole. Era un uomo autorevole ma umano e sensibile”.