Lina Sastri è tornata in tv nella serie “Vincenzo Malinconico – Avvocato di insuccesso” dove interpreta il ruolo di Assunta, una donna burbera e forte. Proprio l’attrice, dalle pagine di SuperGuida TV ha parlato del suo personaggio rivelando: “Assunta non è mai stata una madre. E’ una donna burbera, indipendente, autonoma, intelligente e molto energica. Assunta ha un bel rapporto con Vincenzo che è un uomo mite. Lei parla molto mentre lui la ascolta”. Non solo, facendo riferimento al personaggio descritto nel libro di Diego De Silva ha aggiunto: “non c’era nulla da arricchire o migliorare. Per me è una prima volta nella commedia. Assunta è un personaggio che hai dei pensieri ma che ha anche delle leggerezze”.
Il ritorno sul set per Lina Sastri è stato importante, ancora di più perchè la fiction è girato a Salerno. Diversi film e serie oramai hanno puntato sulla bellezza del Sud Italia, un momento di rinascita per una delle parti più belle d’Italia. “Credo che la territorialità sia importante. Napoli sta vivendo un bellissimo momento ed è diventata di nuovo set di film e fiction. In un mondo in cui tutto è allineato, il Sud sembra meno prevedibile, è più energico, mostra più differenze. Questo suscita interesse e curiosità da parte del pubblico” – ha detto l’attrice.
Lina Sastri nella fiction Vincenzo Malinconico – Avvocato di insuccesso interpreta Assunta
Il personaggio di Assunta è sicuramente importante per Lina Sastri. L’attrice napoletana parlando proprio del ruolo che ricopre nella nuova serie Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato di insuccesso” ha detto: “devo dire grazie ad Assunta, perchè mi ha dato l’opportunità di raccontare una donna che ha molto da dire, in un’età piena di consapevolezza ma anche di problemi e insicurezze, come quelle sulla propria immagine”.
Nella serie interpreta la ex suocera del protagonista, l’attore Massimiliano Gallo; una donna “fintamente burbera, molto energica, involontariamente comica” che racconta così “di ruoli così il cinema italiano non ne offre molti: è ai limiti della comicità ed è insolito, perchè esplora una fase delicata della vita di una donna, quando non si è più giovani ma non ancora vecchie”. Si tratta di un personaggio femminile che scardina i concetti standard sul ruolo della donna: “sono grata alla scrittura non prevedibile di Diego De Silva, dai cui romanzi la fiction è tratta, e al regista Alessandro Angelini, che mi ha fortemente voluta”