UFFICIALE: LINA SOULOUKOU LASCIA LA ROMA
Lina Souloukou non è più l’amministratrice delegata della Roma: il club giallorosso ha annunciato che la dirigente ha rassegnato le dimissioni. Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, l’ex dirigente della società capitolina era finita sotto scorta. Infatti, la decisione di licenziare l’allenatore aveva causato grande malcontento tra i tifosi giallorossi, che avevano espresso tutto il loro dissenso riguardo la gestione della proprietà americana e mettendo nel mirino la stessa dirigente.
Ad esempio, nella notte tra venerdì e sabato all’esterno del centro sportivo di Trigoria era apparso uno striscione: “DDR mare di Roma… Lina il male di Roma“. Un messaggio forte che, come ricostruito da Repubblica, avrebbe spinto ad attivare un servizio di protezione per salvaguardare la dirigente da eventuali attacchi ai suoi danni. La fonte citata dal quotidiano precisa che non si può parlare di una vera e propria scorta, comunque sono previste valutazioni nei prossimi giorni presso il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza nella Prefettura capitolina.
IL COMUNICATO UFFICIALE SULLE DIMISSIONI
NeI comunicato con cui il club capitolino ha annunciato le dimissioni del CEO si ringrazia la dirigente per il suo impegno in un momento delicato e le si augura il meglio per il futuro. Nella stessa nota si precisa che la proprietà resta focalizzata sulla crescita e sui successi della squadra, prestando sempre attenzione ai valori che la caratterizzano.
Nota del Club
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 22, 2024
LA SOLIDARIETÀ DI ROSELLA SENSI
Sulla vicenda della protezione delle forze dell’ordine nei confronti dell’ex CEO giallorosso era intervenuta nelle scorse ore l’ex presidente giallorossa Rosella Sensi, che in un post su Facebook ha evidenziato come critiche, proteste e dissenso siano legittimi, ma non può esserlo la violenza, che purtroppo appartiene ad alcune frange della tifoseria.
Sensi ha ricordato la paura per i sassi che furono lanciati contro casa sua, con la figlia nata da appena 25 giorni, e la sua vita sotto scorta, esprimendo così solidarietà alla manager. Il suo post su Facebook si conclude con l’augurio che il clima di tensione si plachi e che il dissenso venga espresso civilmente, senza entrare nella vita privata delle persone.