Lina Wertmuller è morta il 9 dicembre del 2021 all’età di 93 anni e per circostanze naturali, l’attrice non aveva infatti patologie pregresse, ma degli acciacchi dovuti all’età avanzata, come ricordato dal quotidiano Il Giornale che ha fatto luce sulla scomparsa di una delle più amate artiste italiane di sempre. In passato Lina aveva raccontato il suo disturbo del sonno, che spesso le causava qualche problema di notte ma mai al punto da non farla riposare: “Ho sempre dormito bene, ma poco, e non mi è stato di alcun peso, mi sveglio presto, appena dopo le sei (a volte adesso anche alle 7 e mezza), ed entro subito in azione” raccontò la Wertmuller in una vecchia intervista concessa a Il Messaggero.



Nel 1977 Lina è stata infatti la prima donna italiana ad essere candidata al Premio Oscar per il film Pasqualino Settebellezze

Il premio oscar a Lina Wertmuller arriverà nel 2020 un anno prima della scomparsa. Il suo debutto al cinema risale nel 1953 con …E Napoli Canta!, prima dell’esperienza come aiuto regista con Federico Fellini nel capolavoro La dolce vita, mentre pochi anni più tardi, nel 1963, arriva l’esordio dietro la macchina da presa in I basilischi. Riguardo a questo e tanti altri suoi film, l’attrice disse in una intervista a Vanity Fair: “Ho sempre raccontato una parte della società che non veniva presa in considerazione, come nel mio primo film, I basilischi, con il quale ho puntato un faro su uno spaccato sociale inedito del Meridione, o in Tutto a posto e niente in ordine, sugli immigrati a Milano negli anni 70″

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