Massimo Wertmüller, nipote di Lina, a “Storie Italiane ha ricordato in diretta la figura di sua zia: “Se si pensa a quello che ha potuto fare socialmente per il ruolo della donna, ci si accorge del patrimonio straordinario che ha lasciato. Ultimamente se ne sono andati tanti giganti della cultura. Quello che mi dispiace è che se ne va via un maestro di pensiero come lei e che riferimenti come lei vanno via in punta di piedi. Oggi non piango solamente il genio: io piango mia zia, perché è il mio ultimo parente che arriva dal mio passato remoto, è una bella botta per me”.



Com’era la regista nella vita di tutti i giorni? “Lina era una donna folgorante per certi versi, tracimava con la sua personalità così forte. Era divertente, generosissima e presente. I Natali tra nonne, zii, papà, mamme… Quanti ricordi! Certo, era burbera… Non la dovevi fare arrabbiare, questo si sa!”.



LINA WERTMÜLLER, I RICORDI DI ENRICA BONACCORTI E RICCARDO BOCCA

Lina Wertmüller, scomparsa all’età di 93 anni nelle scorse ore, è stata ricordata in occasione della puntata di oggi di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, venerdì 10 dicembre 2021. Fra gli ospiti in studio, ha preso la parola un’emozionata Enrica Bonaccorti, la quale ha asserito di avere recitato insieme a lei quando aveva ventidue anni: “Sul set c’erano anche Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. Lina urlava tanto, aveva un piglio duro e severo. Poi l’ho frequentata negli anni a seguire grazie a una comune amica che non c’è più da un anno. Ho avuto l’occasione di viverla, era un pezzo unico”.



Successivamente, il giornalista Riccardo Bocca ha evidenziato che “nella sua carriera sul grande schermo è stata sempre presente l’interazione tra uomo e donna. Lina è arrivata a portare il paradosso e il grottesco all’interno di un campo di concentramento e a costruire un linguaggio giunto fino negli Stati Uniti d’America e profondamente cinematografico. Aveva una capacità antropologica di entrare nella storia delle persone e della nostra realtà. Lina ha saputo avere successo nel mondo e questo non le è mai stato perdonato. Lei ha raccontato l’anima del Paese reale”.

LINA WERTMÜLLER, SANDRA MILO: “ERA UNA DONNA RASSICURANTE”

A “Storie Italiane” è quindi intervenuta Sandra Milo, che ha sottolineato: “L’ho conosciuta molti anni fa in casa Fellini, in quanto lei era molto amica della famiglia del grande regista. Era una figura rassicurante, a starle vicino ci si sentiva fiduciosi. Mi presentò sua madre, la baronessa Wertmüller, poi mi portò nella sua stanza, tutta di colore bianco. Era una donna molto romantica”.

Leopoldo Mastelloni ha rivelato di essere stato amico di Lina Wertmüller per 55 anni: “Ha scritto tante canzoni per gli show televisivi e per se stessa. Anche per Mina, tra l’altro”. Dario Franceschini, ministro della Cultura, in diretta televisiva ha infine specificato: “Se ne va una grande donna che ha fatto amare l’Italia e il nostro cinema in tutto il mondo”.