Lina Wertmüller, il film del debutto: “I basilischi”

Lina Wertmüller è stata una regista e sceneggiatrice di grande successo e fama internazionale. Classe 1928, Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lina Wertmuller, è nata il 14 agosto a Roma da papà avvocato originario del Sud e la madre romana doc. Nel 1963 debutta dietro la macchina da presa con il film “I basilischi”, amara e grottesca narrazione della vita di alcuni poveri amici del sud. Un debutto che non passa inosservato, visto che vince la Vela d’argento al Festival di Locarno. Due anni dopo torna al cinema con il film “Questa volta parliamo di uomini” con protagonista Nino Manfredi e riceve una Maschera d’Argento. Successivamente lavora a due commedie musicali, ma firmandole con il nome di George H. Brown: Rita la zanzara” e “Non stuzzicate la zanzara”, con Rita Pavone e con l’esordiente Giancarlo Giannini.



Sono tantissimi i film diretti dalla registra e sceneggiatrice che porta sul grande schermo una forte satira sociale, grottesca e travolgente. Proprio la regista in una vecchia intervista disse: “ho una natura allegra. Quando “I basilischi” vinsero il Festival di Locarno e premi in tutto il mondo dicevano che era nata una regista impegnata. L’etichetta mi annoiava, per questo volli fare Il giornalino di Giamburrasca per la tv, con Rita Pavone”.



Lina Wertmüller e la candidatura ai Premi Oscar

La carriera di regista e sceneggiatrice di Lina Wertmüller è legata al sodalizio con Giancarlo Giannini, attore presente in tantissimi film di grande successo come “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’amore e d’anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza”, il cult “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, “La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia” e “Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova… si sospettano moventi politici”. La consacrazione internazionale arriva nel 1977 con il film “Pasqualino Settebellezze” con cui riceve tre nomination ai Premi Oscar tra cui quello per la migliore regia.



Un vero e proprio record per la regista che diventa la prima donna ad essere candidata alla vittoria dell’Oscar come miglior regista. Successivamente questo record viene condiviso con Jane Campion e Sofia Coppola.