A Storie Italiane la storia di Linda, una povera donna che ha subito maltrattamenti dal suo marito per anni. Dopo la condanna l’uomo è tornato in libertà e la vittima dice di avere paura. “Lui è sempre stato libero – ha spiegato Linda in studio – la sentenza dell’altro giorno è stato di 3 anni in primo grado e il 12 maggio sono passati da 4 anni da quel 2019. Il 12 maggio di 4 anni fa c’è stato il culmine di una lunghissima violenza, maltrattamenti durati per più di 20 anni. Ho subito violenza anche nella prima gravidanza che era anche a rischio. Mi ha picchiata al nono mese e sono andata a partorire Riccardo, mio figlio, con il volto tumefatto”.
Linda ha proseguito: “Le persone mi chiedevano cosa fosse successo, dicevo che era colpa dei cani, io avevo degli alani all’epoca. C’era molta omertà e poi questi uomini fanno tabula rasa attorno a se, tendono ad isolarti, e io ero una donna sola. Nella famiglia di lui regnava l’omertà e il silenzio, il fatto che lui mi picchiava veniva accettata”. E ancora: “Nel 2013 fui portata in ospedale la prima volta in ambulanza e sono andata a lavorare il giorno dopo con i punti, e avevano già sparso la voce che io avessi avuto un incidente d’auto, questa era la sua famiglia”.
LINDA, MASSACRATA DI BOTTE DALL’EX: IL COMMENTO DELL’AVVOCATO
L’avvocato di Linda, in studio a Storie Italiane, ha aggiunto: “C’è ancora tante da fare, il codice rosso ha migliorato alcune lacune ma… tre anni e due mesi nonostante la procura avesse chiesto una condanna a due anni e sei mesi, perchè Linda, essendo il caso consumato nel maggio del 2019, non rientrava nel caso del codice rosso e all’epoca le pene erano queste. Oggi ci sarebbe stata anche l’aggravante della violenza davanti ai minori”.
E ancora: “La vicenda di Linda è emblematica, avete visto in che condizioni era. E’ stata portata da suo figlio, Riccardo, in ospedale, ma non ha denunciato subito. La denuncia è poi partita d’ufficio perchè le lesioni erano superiori ai 20 giorni di prognosi”. Linda ha ripreso la parola: “Io so che lui porterà a termine ciò che ha cercato di fare il 12 maggio del 2019, ho la certezza, purtroppo lo conosco. Io non lo vedo da 4 anni, l’ho intravisto in tribunale”.