Ora c’è l’ok delle Regioni e così dal prossimo 15 giugno si può passare alla completa fase 3 con le riaperture di tutte quelle attività ancora ferme dal primo lockdown di inizio marzo: cinema, teatri, discoteche, locali, centri estivi, locali da ballo, centri termali, congressi fieristici e sale da gioco. Il tutto ovviamente con regole e restrizioni che si rifanno all’ultimo Decreto 18 maggio e che hanno portato non poche criticità dagli stessi gestori di queste attività che oltre al danno di 3 mesi di chiusura ora si vedono stravolte in quasi tutti gli aspetti le nuove riaperture: per le discoteche ad esempio, vigerà la regola di poter ballare solo a 2 metri di distanza e soprattutto solo all’aperto.



Le linee guida approvate ieri dalla Conferenza Stato-Regioni porteranno nei prossimi giorni alla formulazione dell’ultimo Dpcm 15 giugno che il Premier Conte firmerà con tutte le novità e regole per le riaperture di cinema, teatri, discoteche e centri estivi: da lunedì prossimo – a meno di impennate improvvise del coronavirus in alcune Regioni dopo monitoraggio settimanale Iss in arrivo venerdì – in Italia riaprirà di fatto tutto, ma con regole che limiteranno e non poco la fase 3 per queste stesse attività. Distanziamento di un metro da fermi, 2 se in pista da ballo e senza più la consumazione di drink al bancone: così proveranno a riaprire le discoteche, con gli esercenti già sul piede di guerra contro le regole partorite da Cts e Governo. Molti locali, non potendo riaprire per il ballo al chiuso dovranno re-inventarsi in locali con musica da ascolto e intrattenimento con dj alla consolle.



DPCM 15 GIUGNO, LE LINEE GUIDA

Le 49 pagine partire dalla Conferenza Stato-Regioni portano una versione aggiornata delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” già presenti nel Decreto 18 maggio e che verranno così attualizzate nel prossimo Dpcm 15 giugno. «Un passo in più, ma senza abbassare la guardia sulla prevenzione. L’obiettivo è rimettere in moto il Paese in sicurezza – spiega il governatore dell’Emilia Romagna e Presidente Conferenza Regioni Stefano Bonaccini –. Occorre un sforzo corale di cittadini, imprese, parti sociali e istituzioni: insieme possiamo farcela». Novità importanti sul tema dei centri estivi, di fatto l’unica concessione al settore scuola-infanzia dopo che il settore scolastico (assieme alla giustizia) sono stati gli unici a non essere coinvolti nella fase 3 delle riaperture post-lockdown.



NOVITÀ PER I CENTRI ESTIVI

Da lunedì ripartono i centri con bambini dai 3 anni in su per provare a dare un respiro alle famiglie che da oltre 3 mesi hanno in casa 24 ore su 24 i propri pargoli: dovranno riaprire in sicurezza e tutte le attività si dovranno svolgere in presenza degli operatori. Diverse le regole di accesso ai centri estivi: iscrizioni che prediligano chi ha più bisogno, ingressi scaglionati per evitare gli affollamenti, accessi ogni cinque o dieci minuti verificando la temperatura dei bambini. Restano le regole di distanziamento (anche se molto difficili specie con i bambini piccoli), mentre le linee guida prevedono infine per chi ha tra 3 e 5 anni, rapporto un adulto ogni cinque bambini; da 6 a 11 anni, un bambino ogni sette operatori; adolescenti da 12 a 17 anni, rapporto un ragazzo ogni dieci operatori.

REGOLE PER CINEMA E TEATRI

Da ultimo ma non meno importante, da lunedì 15 giugno riaprono sia i cinema che i teatri con regole e distanziamento di certo più possibili da seguire rispetto a discoteche e centri estivi: massimo 200 spettatori al chiuso, 1000 all’aperto con mascherine obbligatorie per tutti, sia artisti che pubblico. Le linee guida seguono qui completamente le regole già previste dall’ultimo Decreto Fase 2, ma restano assai penalizzanti per molti locali che con tali contingentamenti preferiscono saltare la stagione estiva e ripartire si spera completamente da settembre. Aereazione naturale, ricambio d’aria e rispetto raccomandazioni sui sistemi di ventilazione e di condizionamento: ci saranno poi sistemi di disinfezione delle mani accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento, mentre sarà severamente vietato mangiare o bere durante gli spettacoli, specie se al chiuso. La vendita dei biglietti sarà preferibilmente online e se in biglietteria senza utilizzo del denaro contante.

Qui è possibile consultare le 49 pagine di linee guida per le riaperture del 15 giugno