Secondo il più recente rapporto redatto dalle associazioni consumatori basandosi sui dati dell’Istat, l’inflazione in Italia sembra essere in una positiva fase di discesa. Nel mese di giungo, infatti, ha toccato la soglia del 6,4% su base mensile, rispetto al dato di inizio anno quando era al 12,6%. Su base annua, invece, si è registrata una flessione di oltre 4 punti percentuali, dal 10% registrato a gennaio riferito al 2022, al 6,4% attuale.



Eppure, secondo quanto rilevano Coldiretti e l’Unione nazionale dei consumatori, ad essere aumentato nuovamente, nonostante l’inflazione in discesa, è il costo cosiddetto del “carrello della spesa”, ovvero la cifra che gli italiani si trovano a spendere per i beni alimentari. Questa, rilevano le associazioni, ha toccato la soglia del media dell’11,2%, con picchi che arrivano fino al 46% su alcuni alimenti. A livello pratico, gli italiani hanno speso quasi 4 miliardi in più per gli alimenti, con cifre pro capite che vanno dai 777 euro annuali in più (per una famiglia con 1 figlo), fino ad oltre 1.030 euro (per le famiglie con tre o più figli a carico). Insomma, se l’inflazione si abbassa, sembra che ad aumentare sia la speculazione, che finisce per alleggerire le tasche degli italiani.



Inflazione e spesa: cosa è aumento di più

Se da un lato, insomma, è vero che l’inflazione sta rientrando, dall’altro è altrettanto vero che, a conti fatti, nel carrello della spesa, gli italiani non trovano alcun tipo di risparmio rispetto all’inizio di quest’anno, o allo scorso. Secondo quanto rileva (e denuncia) l’Unione consumatori, l’aumento maggiore in campo alimentare è toccato allo zucchero, in larga parte importato dall’estero, che ha subito aumenti del 46,6%. Segue, poi, il riso, con un aumento del 32,4% che, di fatto, sta rendendo complicata la vita di una categoria agroalimentare portate del nostro paese, esattamente come l’olio d’oliva, aumento del 26,6%. Sono aumentati, contestualmente, anche le patate (+26,5%), il latte conservato (25,7%), ed in generale la maggior parte degli alimenti disponibili al supermercato.

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