Lino Banfi, si è raccontato tra le pagine di Panorama. Nonostante sia un attore comico, rivela di potere avere i suoi momenti di tristezza anche se, per strada si fa fatica: “Per strada mi abbracciano, chiedono i selfie e dicono: ‘Lino devi farci divertire’. E’ una fatica pazzesca”. L’attore confida che quando frequentava il seminario, gli dicevano che doveva diventare un comico piuttosto di un prete. I genitori lo sognavano monsignore, ma lui, nonostante non avesse studiato, passava le giornate a studiare. Nel suo paesino però, all’epoca l’attore non era nemmeno considerato un vero mestiere “Roba da delinquenti”, precisa Banfi. Con la moglie Lucia, sono stati fidanzati dieci anni: “perché la sua famiglia era contraria al nostro matrimonio. Dicevano: ‘La porta tra le ballerine puttane e i ballerini ricchioni’, Questo era quello che negli anni Sessanta si pensava in Puglia”. Loro per amore, hanno deciso di scappare: “Due giorni a Bari. E così al ritorno matrimonio riparatore alle sei del mattino. Alla cerimonia solo un amico che faceva il camionista e portava gli anelli. Arrivò pure in ritardo”.
Lino Banfi: “Ecco come sta mia moglie Lucia!”
Per via delle nozze estremamente veloci, Lino Banfi fece una promessa alla moglie Lucia. “Che avremmo festeggiato nozze d’oro principesche. E così è stato. Nella cappella dei Principi Corsini, il ricevimento al Parco dei Principi”. Poi l’attore, nel corso dell’intervista ha fatto anche una confessione politica: “Non mi piace più il centrodestra. Mi sono stancato. Ho sempre votato l’uomo, non il partito. Votai Craxi ma non ero socialista, poi per molti anni Berlusconi. Ma gli amori a una certa età affievoliscono”. Adesso invece, dice di trovare molto simpatico Luigi Di Maio: “Se potessi voterei lui, ma non il suo partito”. Di una cosa però è certo: “Non diventerei mai uomo di sinistra, neanche se mi mettessero un coltello alla gola”. In ultimo, aggiorna gli estimatori sulle condizioni di salute della moglie: “In questo momento è seguita da eccellenti medici che l’aiutano a restare stazionaria. So che stanno facendo ricerche sperimentali con macchinari che mandano impulsi al cervello”.