“Hai visto il nuovo look?”. Lino Banfi apre il collegamento video a Domenica In con queste parole; “ho gli occhiali da vista – spiega – prima non li avevo. Ho perso anche qualche chilo, Mara mia, vedi? – aggiunge – Sono stato attento, avevo un triplo collo, sono dimagrito un po’. Ma sai dove sono dimagrito un chilo e mezzo? – precisa l’attore con un pizzico di ironia – non me l’aspettavo, alle mani! Le ho lavate tante volte al giorno e a furia di fare così…”. Prima di procedere nell’intervista, però, Lino Banfi fa una piccola premessa: “Chiedo scusa a te e a tutto il pubblico – dice con un tono più serio del solito – non vi sembri starano che io oggi dica qualche battutina. Non è che sono un vecchio pazzo che vuole fare il comico in questa situazione – precisa l’attore – ma capisco che si voglia fare qualche piccolo sorriso e qualcuno deve pur darlo”. Lino Banfi sta vivendo la quarantena con sua moglie Lucia Zagaria e con uno dei suoi due figli, Walter. “Rosanna la vedo un po’ meno – spiega – lei mi dice’ non voglio venire perché vedo più gente”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
LINO BANFI: “SE MUORE UN NONNINO…”
Lino Banfi sarà oggi ospite a Domenica In, in collegamento video, dopo lo slittamento dell’intervista della scorsa settimana. In una puntata quasi completamente dedicata all’informazione sul conronavirus, il volto di nonno Libero di “Un medico in famiglia” probabilmente ribadirà il concetto già espresso nei giorni scorsi, cioè la necessità di sentirci tutti uguali, anche di fronte all’emergenza. Nelle scorse settimane, con la diffusione dell’emergenza da Covid-19 e gli effetti devastanti diffusi soprattutto su individui di età avanzata, Lino Banfi ha preso la parola, sottolineando che la vita di una persona anziana vale esattamente quanto quella di chiunque altro: “Se muore un nonnino non è che abbia meno valore della morte di una persona più giovane”, ha spiegato l’attore ad Adnkronos. Ma non è tutto. Lino Banfi ha anche ribadito l’importanza di lavarsi le mani e di come questa buona abitudine possa contribuire a combattere la diffusione del virus.
LINO BANFI: “DICO AI VECCHIETTI COME ME DI NON AVERE PAURA”
Anche oggi pomeriggio Lino Banfi strapperà una risata ai telespettatori di Domenica In. D’altra parte, è stato proprio l’attore a sottolineare questa sua peculiarità del suo carattere, nell’intervista rilasciata pochi giorni fa ad Adnkronos: “il mio mestiere mi insegna a sorridere e far sorridere anche nei momenti tristi”, ha detto Lino Banfi, “possiamo dire che almeno una cosa buona questo coronavirus l’ha fatta: ha insegnato a tutti gli italiani l’abitudine di lavarsi le mani, spesso e bene”. Tuttavia, a dispetto dell’emergenza sanitaria, il volto di nonno Libero ha ammesso di sentirsi al sicuro. “Da bambino – ha spiegato – quando ancora vivevo a Canosa di Puglia, ho avuto in serie tifo, paratifo, malaria ed epatite virale… dovevo morire a dieci anni – ha ricordato Lino Banfi – e oggi che ho 84 anni posso dire che quelle malattie mi hanno fortificato e rafforzato”.
LINO BANFI: “VITTORIO CECCHI GORI? IL CARCERE PUÒ FARGLI MALE”
Lino Banfi negli ultimi giorni si è espresso anche su una vicenda che tanto ha fatto discutere i principali salotti televisivi: l’arresto di Vittorio Cecchi Gori. La famiglia, in vista del pessimo stato di salute del noto produttore, ha infatti annunciato una battaglia per consentirgli di poter scontare la pena agli arresti domiciliari; una scelta che l’attore ha condiviso a gran voce, contribuendo alla causa con il seguente appello: “Sarei felicissimo se dessero i domiciliari a Vittorio Cecchi Gori. Non è solo un fatto di età ma di salute. Andare in carcere – ha detto l’attore ad Adnkronos – può fargli solo male. Mi auguro di cuore per amicizia e perché sono più grande di lui di età che possa stare a casa. Hanno concesso i domiciliari – ha sottolineato infine Lino Banfi – a gente che ha fatto cose molto più gravi”.