Il protagonista dell’intervista del programma di Rai Rado 2, “I Lunatici”, in onda tutte le notti dal lunedì al venerdì, e condotto dai bravi Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, è stato il grandissimo Lino Banfi. L’attore pugliese ha alle spalle una carriera che quest’anno festeggia i 60 anni, ma è ancora alla ricerca di qualcosa di diverso, e soprattutto, di un premio: “Vorrei fare un film diverso dal solito – racconta – con un Banfi che non abbia bisogno di dire ‘porca puttena’. E poi vorrei vincere qualche premio, anche un coniglio di peluche”. Pasquale Zagaria, vero nome di Lino Banfi, è convinto che nei suoi confronti vi sia un po’ di pregiudizio per via del suo passato “trash”: “Se c’è pregiudizio nei confronti di Lino Banfi? Sì! Credo di aver fatto quello che sognavo di fare, cioè abbinare nello stesso film e nella stessa fiction sia il drammatico che il comico”.



LINO BANFI: “ELEZIONI IN EMILIA? HANNO VINTO TUTTI COME SEMPRE…”

“Ho dimostrato – ha proseguito sempre sullo stesso argomento – che posso far ridere e piangere insieme. Ho saputo aspettare, molti giornalisti si sono ricreduti nei miei confronti. Molti radical chic dicono che oggi devono ricredersi nei miei confronti. Alcuni dicono che andavano a vedere i miei film di nascosto, come se fossero dei film pornografici. Non ho mai capito perché. Ma mi fa piacere che molti lo abbiano confessato. Prima chi lavorava a Repubblica o al Corriere della Sera quasi non poteva dire che andava a vedere Banfi”. Fra i tanti film interpretati, uno dei più noti è senza dubbio “Vieni Avanti cretino”: “Quel film è tutto improvvisato – svela il 74enne attore pugliese – abbiamo scritto qualcosa giusto per ricordarci, dettavo tutto io, erano scene che avevo fatto nell’avanspettacolo. Oggi usano quel film per far ridere i malati di Parkinson che non usano i muscoli facciali, è una cosa che mi riempie d’orgoglio”. Infine si parla di politica su Rai Radio 2, alla luce delle recenti elezioni in Emilia: “Era tutto prescritto, che qualunque cosa succedesse tutti dicevano di aver vinto, convinti di continuare così, che vanno bene”.

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