Lino Guanciale: “Mi piace curare i rapporti con gli altri”

Lino Guanciale è ospite di Oggi è un altro giorno. L’attore si racconta nel suo aspetto più intimo, partendo dal rapporto con gli altri: “A me piace curare i rapporti con le persone che amo e con i miei amici, rispettando certi limiti. Cerco di essere attento a non fare mai troppe invasioni di campo. Io sono più materialista ma sento molto il fascino del mistero. Come tutti i razionalisti, sento molto il limite della ragione. Mi incuriosisce. L’aldilà come lo immagino? Come un posto dove c’è tanta tanta pace, quella che non c’è qui. Come stare con la persona che ami sempre“.



All’attore manda un videomessaggio una sua cara amica, Elena Sofia Ricci: “Lino per me è un fratello, tanto presente quanto assente perché non ci vediamo mai. È una persona meravigliosa e un attore bravissimo. Mi manchi tanto e vorrei tanto poter passare del tempo con te. Ti voglio tanto bene e magari ci vedremo in teatro molto presto”. Tra i due c’è un’amicizia che dura da tantissimi anni, come spiega proprio Guanciale: “Con Elena condividiamo una cosa importante. Quello che è stato il suo papà non biologico, lo è stato anche per me: Pino Passalacqua. È stato il mio maestro in accademia, la persona che mi ha scelto. Questa cosa ci ha legati fin da subito. Lei per vedere il lavoro che faceva suo papà veniva lì e mi ha conosciuto che io avevo neanche vent’anni”.



Lino Guanciale: “Volevo iscrivermi a medicina ma…”

Il teatro è stato fondamentale per Lino Guanciale, che così ha trovato il modo per uscire dal suo guscio: “Io non ero uno che fa terra bruciata di conquiste intorno a me. Io non riuscivo a trovare un modo per parlare con gli altri, l’unica volta che mi son sentito libero è stata su un palcoscenico. Io sul palco ho sentito che riuscivo a stare in connessione con la gente e mi è cambiata proprio la vita. A me la prima cosa che mi ha salvato un po’ è stato il rugby, uno sport che aveva tanto contatto con gli altri. Un timido non può chiedere di meglio”. Prima di dedicarsi al cinema, Lino Guanciale aveva pensato di fare il medico: “Io ho fatto il test a medicina, l’ho passato ma non mi sono iscritto. Sono rimasto folgorato dopo un corso di teatro. Ho detto ai miei: ‘Non mi iscrivo a medicina ma provo a farcela per tre anni’. Mi sono iscritto a lettere. Mia nonna è stata determinante perché mi disse ‘Se vuoi fare l’attore devi fare l’attore, devi fare la scuola di Gassman’. E così ho fatto”.



Dopo il successo nel mondo dello spettacolo, è arrivato anche l’amore per Lino Guanciale. Con Antonella Liuzzi, “Il primo passo l’abbiamo fatto insieme. È stata la scoperta di un rapporto paritario in cui però bisogna mettersi in gioco fino in fondo. Noi uomini cresciamo con un’idea di coppia che è figlia di un’idea di maschio e virilità aberrata. Io e Antonella abbiamo scoperto che si poteva costruire una coppia con ruoli non figli di una logica ma solamente di un amore, di quello che riuscivamo a fare”. La coppia ha un figlio, Pietro, di un anno e mezzo: “Cambiare i pannolini? Mia moglie è più brava, io sono più veloce”.