Lino Guanciale, protagonista di numerose serie Rai di successo, non ultimo “Il Commissario Ricciardi“, la cui seconda stagione è in onda in queste settimane, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni della trasmissione “Stasera c’è Cattelan su Rai Due”. L’attore ha innanzitutto svelato un retroscena sulla fiction “La Porta Rossa”, nella quale ha vestito i panni del protagonista per tutte e tre le stagioni: “C’erano altri nomi in ballo per il ruolo. Giuseppe Zeno, Daniele Liotti, tanti attori in gamba… Poi hanno scelto me”.



Il primo lavoro che Lino Guanciale ha svolto per l’audiovisivo è stato recitare in una pubblicità, ma ha subito compreso che quella degli spot non era la strada giusta da seguire, in quanto non si sentiva adeguato. I reality show, invece, lo attirano: “Andare al Grande Fratello Vip? È una domanda difficilissima, perché magari in futuro potrebbe capitare. Ora come ora direi di no, mi è già bastato all’università condividere la casa con altre 10 persone! Il reality che mi metterebbe più a disagio, però, credo sarebbe Masterchef: io cucino, ma patisco molto la pressione. Basti pensare che ho problemi anche a scegliere i gusti del gelato e faccio cose tremende, tipo ordinare un cono crema e fungo!”.

LINO GUANCIALE: “IN ITALIA ABBIAMO UN PROBLEMA, NON CI FIDIAMO DELLA DEMOCRAZIA”

Nel prosieguo di “Stasera c’è Cattelan su Rai Due”, Lino Guanciale si è poi soffermato sull’esperienza sul set de “Il Commissario Ricciardi: “A Napoli mi trattano benissimo, ormai mi permetto anche delle uscite dialettali. Una volta io e Antonio Milo stavamo aspettando il via dal regista. D’un tratto, è arrivata una signora con il marito e si è complimentata con me. Mi ha chiesto se fossi napoletano, io gli ho risposto di essere abruzzese. ‘Mi dispiace’, ha commentato!”.

La vita da papà del piccolo Pietro, per Lino Guanciale, è “bellissima: prima ero stanco morto per il lavoro, ora sono sempre stanco, ma anche felice. Incomincio ad apprezzare cose che prima non avrei mai pensato, come fare un bagnetto, fare il bidet, cambiare i pannolini”. Recentemente, l’attore si è reso protagonista di un’uscita a favore di Elly Schlein, nuovo segretario del Pd, e a tal proposito ha asserito: “Siccome non ci fidiamo della democrazia, allora è meglio stare tutti quanti fermi? Io non ho mai dato indicazioni in vita mia su chi andare a votare, ho sempre e solo fatto appelli a recarsi alle urne. Questo è un Paese in cui si vota poco, ma ne parliamo soltanto il giorno delle elezioni. Detto ciò, ritengo che Elly Schlein possa essere interessante, in quanto lei non ha mai voluto andare a votare: può quindi smuovere chi si astiene”.