È morto all’età di novantasei anni il giornalista ed ex politico italiano Lino Jannuzzi

Lo ha comunicato in queste ore la famiglia e la notizia ha rapidamente fatto il giro della rete. Lino Jannuzzi, giornalista di lungo corso e figura di spicco nel panorama politico italiano, iniziò la sua carriera all’Espresso, dove collaborò al fianco di Eugenio Scalfari per l’inchiesta sul Sifar, il Servizio Informazioni delle Forze Armate, che rivelava il piano Solo, un progetto di colpo di Stato. Un’intraprendenza che che spinse il generale De Lorenzo a denunciare i due giornalisti, entrambi condannati. Lino Jannuzzi e Scalfari riuscirono comunque ad evitare il carcere grazie all’immunità offerta dai Socialisti che li candidarono in Parlamento. L’anno successivo, nel 1963, così Jannuzzi fu eletto senatore.



Durante la sua carriera di giornalista, Jannuzzi scrisse per diversi settimanali e magazine, tra cui Tempo Illustrato, Il Giornale di Napoli, Panorama e Il Giornale.

Lino Jannuzzi, chi era: dall’inchiesta sul Sifar alla grazia ricevuta da Ciampi dopo che…

Negli anni novanta  finì al centro della bufera per alcuni articoli in cui criticava duramente la magistratura di Napoli nel caso Tortora. Nel 2001 accettò la candidatura al Senato con Forza Italia, mentre nel 2002 fu condannato per diffamazione a mezzo stampa. Dopo una sospensione della pena, rimase ai domiciliari in attesa della grazia firmata nel 2005 da Carlo Azeglio Ciampi.



Jannuzzi non risparmiò critiche nemmeno nei confronti di Giovanni Falcone, accusato, insieme a Gianni De Gennaro, di essere uno dei “maggiori responsabili della debacle dello Stato di fronte alla mafia”. Parole durissime furono adottate anche in occasione del passaggio di Falcone al ministero della Giustizia: “Dovremo guardarci da due Cosa Nostra, quella che ha la Cupola a Palermo e quella che sta per insediarsi a Roma”.

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