Linus, direttore di Radio Deejay, si racconta

Linus, il direttore di Radio Deejay, ha recentemente rilasciato un’intervista al Messaggero, tirando le somme sulla sua lunga carriera nella radio, che oggi di proprietà di Lapo Elkann. In merito a come ha gestito la famiglia di Radio Deejay, sostiene di non aver mai fatto torti a nessuno, se non “per il bene della radio”. “Sono come un allenatore che per il bene della squadra deve fare delle scelte. E io le ho sempre fatte”, racconta, “quelle pochissime persone con le quali ho chiuso i rapporti, non mi interessa recuperarle”.



Linus sostiene fermamente di non essere interessato a lasciare la radio quando, nel 2023, gli scadrà il contratto, “però vorrei vivere più tranquillamente e cambiare le mie dinamiche professionali (..) ho dato un’impronta forte, ma ora ho bisogno di qualcuno al mio fianco a cui trasmettere il sapere”. Anche sul futuro Linus ha pochi dubbi, “detesto la parola futuro, è una truffa“, anche se racconta di avere un po’ di timore per il 2023, perché “compirò 66 anni, la stessa età che aveva mia madre quando se ne andò”. In radio “temo di invecchiare”, ma di contro “non è facile trovare i nuovi Fabio Volo, La Pina o Nicola Savino“.



Linus: “Droghe? Le ho provate tutte”

Linus nella sua intervista, dopo aver parlato dei progetti per il futuro, si è lasciato anche un po’ andare ai ricordi del passato. Racconta di aver pensato a lasciare Radio Deejay, perché “prima del ’94 volevo puntare sulla tv, ma poi sono diventato direttore e non ho più avuto il tempo di pensarci”. Mentre parlando della Ferrari che l’azienda gli aveva promesso se avesse raggiunto i 6 milioni di ascoltatori giornalieri, racconta tristemente che “mi fermai a 5 milioni 980 mila, niente Ferrari“.

Però, anche senza la Ferrari, ora Linus racconta di essersi comprato una Porsche Targa, “un’auto che mi sono permesso non avendo più il fisico. Si guida quasi da sdraiati e per uscire devo rotolare”. In amore, invece, confessa di essere sempre stato sfortunato, “se ho avuto più di dieci ragazze in tutta la mia vita è un miracolo, sono sempre stato un po’ imbranato. Con la prima moglie sono stato undici anni, fino al ‘92, e subito dopo mi sono messo con Carlotta, la seconda”. Linus, infine, racconta anche di aver provato ogni tipo di droga, “tranne l’eroina. Dopo una serata in discoteca faceva parte del gioco. Dopo il cachet c’era anche il regalino. Mai preso il vizio, però”.