Nicola Petrosillo, infettivologo del Campus Biomedico di Roma, è intervenuto in collegamento audiovisivo nel corso della trasmissione “Siamo Noi”, in onda su Tv 2000 martedì 4 ottobre 2022. In particolare, il professore ha commentato il fenomeno listeria, batterio che dal 2021 ad oggi ha causato tre morti in Italia (per il quarto, un 83enne di Alessandria, si attendono i risultati delle analisi in corso all’istituto zooprofilattico, ndr).



L’esperto ha chiarito ai telespettatori che si tratta di un batterio che causa un malattia denominata listeriosi: “Di fatto è una tossinfezione alimentare. La listeria si trova nel terreno, nell’acqua e per questo motivo può facilmente contaminare le verdure e gli ortaggi. Molti animali si possono contaminare e a loro volta infettare, talvolta senza sviluppare sintomatologia. L’infezione da listeria si può localizzare in particolare nelle carni ovine e bovine crude, ma attenzione anche ai polli e al pesce e al latte non pastorizzato (senza scordare i prodotti caseari derivati da esso). Quando queste carni non sono ben cotte o le verdure sono crude e non contaminate, il batterio può essere ingerito”.



LISTERIA, PARLA IL PROF. PETROSILLO: “C’È CHI INGERISCE IL BATTERIO E NON SE NE ACCORGE”

Sempre a proposito della listeria, il professor Petrosillo ha aggiunto di fronte alle telecamere di Tv 2000 che, normalmente, chi manifesta le sintomatologie più importanti sono “i grandi anziani e i bambini molto piccoli. Vi sono al tempo stesso molte persone che ingeriscono la listeria senza accorgersene, mentre in alcuni casi può dare due tipi di manifestazioni cliniche: diarrea e febbricola oppure la localizzazione del batterio nel sangue, con il conseguente e inevitabile raggiungimento di alcuni organi”.



Tipica è la meningite da listeria: “Una volta che le meningi si sono infettate, causano una gravissima patologia”, ha specificato il medico, concludendo con il consiglio di lavarsi accuratamente le mani, ma soprattutto di lavare bene le verdure crude e di separare i cibi cotti da quelli crudi per evitare contaminazioni.