Si chiama Italia Levidi la donna che fece innamorare Renato Carosone. I due si conobbero in Africa, dove il musicista era partito dopo essere stato scritturato da una compagnia d’arte. Quando la compagnia si divise, Carosone rimase in Africa e si spinse fino ad Asmara, dove appunto conobbe quella che sarebbe diventata sua moglie, detta Lita. Riprese a suonare il pianoforte nell’orchestra di Gigi Ferracioli al Circolo Italia e lì la vide. Era una delle ballerine di maggiore spicco, veneziana di nascita. I sentimenti erano ricambiati, infatti i due si sposarono a Massaua il 2 gennaio 1938, mentre l’anno dopo nacque il figlio Giuseppe, detto Pino. Nacque a Roma il 28 maggio 1939. “Maruzzella“, la canzone che lo consacrò definitivamente e che scrisse a metà degli anni Cinquanta è proprio ispirata dalla moglie Lita Levidi.
Chi sono moglie e figlio di Renato Carosone
Nel 1946, alla fine della guerra, Lita Levidi e il marito Renato Carosone si imbarcarono col figlio Pino su una nave greca, la Dorotea Paxos, con cui tornarono in Italia, a Brindisi. La famiglia si ritirò a Rota d’Imagna, in provincia di Bergamo, dove Renato Carosone dove realizzò un piccolo studio di registrazione dando vita ad una collana musicale sotto l’etichetta discografica di nome Lettera A. Col figlio Pino, diventato ingegnere elettronico, condivideva la passione per l’arte. Quando, infatti, abbandonò l’idea di fare il discografico si diede anche alla pittura, quindi si iscrisse nel 1968 all’Accademia di belle arti di Brera a Milano, dove aveva accompagnato il figlio Pino ad un corso di disegno.