ALLEGRI NEGA TRAMITE AVVOCATO, MA VACIAGO HA I TESTIMONI

Proseguono le voci e le ricostruzioni su quanto accaduto dopo la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Questa volta a parlare è stato Paolo Rodella, legale di Massimiliano Allegri, che ha dichiarato che da parte del tecnico livornese c’è la più assoluta convinzione nel negare quanto raccontato da Guido Vaciago, direttore di Tuttosport che raccontava di un comportamento altamente offensivo e soprattutto minaccioso, arrivando perfino a spingerlo e strattonarlo.



La replica di Vaciago non si è fatta attendere con il giornalista che dichiara che queste affermazioni da parte di Allegri e il suo avvocato sono ancora più gravi dell’accaduto, dato che ci sono stati sia gli insulti alla sua persona sia gli atteggiamenti violenti, per esempio quando Allegri l’ha strattonato e afferrato dai polsi. Inoltre, sempre secondo quanto raccolto dall’Ansa, Vaciago ha ribadito la presenza di testimoni pronti a raccontare il vero in questa situazione fra cui Manuele Tigani, dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Gabriella Ravizzotti, Ufficio Stampa Juventus, almeno due steward dello Stadio Olimpico, un rappresentate delle forze dell’Ordine e infine altri tre giornalisti.



GIUDICE SPORTIVO: “DUE GIORNATE E MULTA PER ALLEGRI”

Intanto il Giudice Sportivo ha deciso di infliggere 2 giornate di squalifica e una multa di 5000€ a Massimiliano Allegri. Per quanto riguarda i turni di stop, questi verranno scontati solamente in Coppa Italia dunque il tecnico juventino, che sembra sempre più vicino all’addio, siederà regolarmente in panchina per le sfide contro Bologna e Monza, sempre se le voci sul possibile licenziamento per giusta causa non diventino realtà.

In ogni caso i motivi della squalifica, come si legge sul comunicato, sono riferiti all’atteggiamento aggressivo e di plateale dissenso verso il Quarto Ufficiale (Mariani) per contestare una decisione arbitrale da parte di Maresca. Alla notifica del provvedimento di espulsione, Allegri ha proseguito con espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di gara, fino al cartellino rosso. Prima di abbandonare il terreno di gioco, ha inoltre rivolto gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara ovvero un applauso e il pollice alzato. Dopo tutto ciò, Allegri si è fondato verso la tribuna urlano per due volte Dov’è Rocchi?”, facendo riferimento al designatore degli arbitri.



JUVENTUS, SI VALUTA IL LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA

Da eroe per la vittoria ad una possibile onta per la sua carriera. La giornata di mercoledì 15 maggio può segnare una macchia indelebile sulla figura di Massimiliano Allegri. Tutto ciò che vi abbiamo raccontato in questi giorni, dalla squalifica all’allontanamento di Giuntoli e poi ancora il caso Vaciago e Lapresse (Allegri avrebbe scalciato e danneggiato irrimediabilmente le luci di un set allestite per un fotoshooting), potrebbe concludersi nel peggiore dei modi per Allegri ovvero con un licenziamento per giusta causa.

La Juventus si sarebbe scusata e offerta di ripagare i danni causati a Lapresse, ma Allegri rischierebbe di peggio. La società bianconera sarebbe delusa e imbarazzata per gli eventi accaduti in rapida successione e potrebbe procedere come detto con un licenziamento. In caso tutto ciò si avverasse, ci sarebbe già il sostituto per le ultime due sfide di campionato ovvero Paolo Montero, prima di cambiare completamente pagina con Thiago Motta.