Si torna a parlare della famosa lite di Sanremo fra Bugo e Morgan. Nel programma di Rai Uno, Storie Italiane, si analizzano gli ultimi sviluppi sul caos che si è verificato all’Ariston in occasione del recente Festival 2020. Sono molti quelli convinti che i due abbiano architettato il tutto ad hoc, ovvero, che abbiamo organizzato il siparietto semplicemente per avere risvolto e popolarità. Fra questi anche Iva Zanicchi, che ospite presso “La Repubblica delle donne”, programma di Rete 4 condotto da Chiambretti, ha appunto esternato tutti i suoi dubbi. Ovviamente la pensa diversamente il manager di Morgan e Bugo, Soave, che oggi ha ribadito i concetti già espressi negli scorsi giorni: “A livello lavorativo è stato impossibile lavorare con lui – dice a Storie Italiane – ha avuto un atteggiamento aggressivo nell’imporre certe cose, come ad esempio il fatto che volesse dirigere l’orchestra, che voleva firmare il pezzo di Sanremo. Ad un certo punto mi sono dovuto alzare dalla scrivania e gli ho detto siediti immediatamente”.
LITE BUGO-MORGAN, DOVE STA LA VERITÀ?
Così Soave in merito ad una presunta aggressione di Marco Castoldi al suo manager. Smentita invece la perquisizione nella camera d’albergo di Morgan: “Non è vera”, ha specificato ancora il manager. Difficile capire chi mente e chi invece racconta le verità, anche perchè le versioni dei due protagonisti sono completamente diverse. Da una parte il manager e Bugo, che raccontano di come sia stato Morgan a “far saltare il banco” con il suo atteggiamento appunto aggressivo. Dall’altra invece c’è lo stesso Marco Castoldi, che punta il dito contro i suoi vecchi amici. La cosa certa, come abbiamo spiegato in apertura, è che tale querelle ha giovato e non poco al duo, visto che nelle varie trasmissioni si parla più del loro siparietto, che non di Diodato il grande vincitore del recente festival di Sanremo 2020, con “Fai rumore”.