Lite Fusani-Conte nel corso della conferenza stampa di fine anno del premier, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Verna finisce nella bufera. Il motivo? L’aver “bloccato” la replica della giornalista, che chiedeva al giurista di essere più chiaro e specifico nel rispondere a una domanda sul piano vaccini.
Claudia Fusani ha chiesto a Conte un giudizio sui ritardi nel Recovery Plan, ma anche se la sua squadra di Governo è ancora la “più bella al mondo” (così la definì il premier recentemente, ndr) e per quale motivo il Parlamento non ha ancora ricevuto il crono programma preciso sui vaccini anti-Covid. Il presidente del Consiglio ha esordito elogiando e difendendo ministri e task force varie, senza però entrare nel merito del quesito…
LITE FUSANI-CONTE: PRESIDENTE ODG NEL CAOS
«Non ci sono i progetti, non sono ancora disponibili», il commento della giornalista nel corso della spiegazione del premier. Conte ha poi spiegato il suo punto di vista, fino all’intervento del presidente dell’Odg Verna di fronte all’ennesima richiesta di chiarezza della Fusani: «Sono un fanatico dell’articolo 3 della Costituzione, non ci sono repliche e prego la portavoce di fare in modo che chi fa la domanda, dopo aver fatto la domanda, vada a posto e chi deve successivamente intervenire salga sul palchetto. Ti chiedo scusa ma non può esserci trattamento diverso per te».
Un siparietto, quello della lite Fusani-Conte, che non è passato inosservato sui social network. In molti hanno messo nel mirino Verna, queste le parole del deputato di Italia Viva Marco Di Maio: «Solidarietà alla collega giornalista Claudia Fusani, zittita perché insisteva nel porre domande a cui il presidente Conte non rispondeva nella conferenza stampa di fine anno. Il giornalismo italiano ha bisogno di raddrizzare la spina dorsale: questo episodio lo conferma». Ancora più netto Oscar Giannino: «Quando un ordine dei giornalisti impedisce ai giornalisti di insistere quando il politico non risponde, è un servizio d’ordine del potere».