Durissima lite a “Non è l’Arena” tra Massimo Giletti ed Ettore Licheri. In studio si parla delle scarcerazioni dei boss mafiosi, da cui è nato il caso Dap ed è esploso poi quello Di Matteo con tanto di mozione di sfiducia per il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. «Pasquale Zagaria è stato scarcerato perché la sua pericolosità sociale era scemata», ha dichiarato il senatore del Movimento 5 Stelle. E così è esplosa la rabbia del conduttore: «Abbiamo fatto un’inchiesta su questo. Il Dap non ha mai risposto a quattro udienze. Hanno chiesto dove collocarlo e Basentini non ha mai risposto, se non il sabato alle 17.38 con una mail ad un indirizzo sbagliato. E il dottor De Vito aveva fatto udienza alle 11 del mattino. Questo è uno schifo ed è ora di finirla di giocare con queste cose». Giletti è un fiume in piena e i toni sono furiosi: «È una menzogna, continuare a dire le menzogne non è da persone civile. I cittadini devono avere risposte, non menzogne», urla al suo ospite. E poi lancia accuse pesanti: «Il Dap non ha risposto, è una vergogna che voi continuiate a mentire al popolo italiano. Voi mentite».



LITE GILETTI LICHERI: “BONAFEDE? ALTRI VIA PER MENO…”

«Io sto leggendo una sentenza, poi lei faccia pure le sue inchieste, ma non può girare le sentenze», prova a ribattere l’avvocato Ettore Licheri del M5s a “Non è l’Arena”. Ma Massimo Giletti esplode di nuovo: «Il Dap non ha risposto e Basentini è andato a casa, ha capito? Il ministro non ha potuto dire nulla. Non accetto le menzogne. Lei deve essere onesto. Lei si sta assumendo la responsabilità di dire una menzogna». Il senatore M5s allora lo invita ad ascoltare la sentenza e che Pasquale Zagaria non era stato scarcerato per il pericolo coronavirus. «Se vuole andare dove vuole andare lei… Se questa sentenza non le piace è un fatto suo», aggiunge. Ma Massimo Giletti non ci sta e sbotta di nuovo: «Non mi piace chi dice menzogne. Io sto citando un’inchiesta mai smentita dal ministro. Chiamasse se ha il coraggio. Chiamò Basentini ed è dovuto andare a casa. Sapeva benissimo che il Dap non aveva risposto. Siamo pronti ad aprire i telefoni». E quindi lancia una provocazione dallo studio di Non è l’Arena: «Il ministro mi smentisca se ha il coraggio di smentirmi. Il ministro non fa il fruttivendolo, ha delle responsabilità. Ha mandato a casa dei criminali. Per molto meno dei ministri sono andati a casa… Abbiamo fatto dimettere Basentino, non siamo cogl*oni!».

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