Ubaldo Scanagatta

è il “decano” dei giornalisti italiani per quanto riguarda il tennis: conosciuto, amato e anche spesso protagonista di sketch divertenti con tutti i più grandi della racchetta. Per questo stupisce la lite avvenuta ieri in conferenza stampa con Rafael Nadal dopo la sconfitta patita all’esordio delle Atp Finals di Londra contro Zverev: una domanda legittima sull’ultimo periodo “caotico” per il campionissimo iberico, dall’infortunio fino al matrimonio con la bella Xisca Maria (stavano insieme da 15 anni, ndr) che invece ha scatenato, forse per una malinterpretazione, la reazione stizzita di Nadal che ha bollato come «una stronzata» la domanda del giornalista italiano di UbiTennis. Oggi sul suo quotidiano online Ubaldo ha raccontato per filo e per segno quanto avvenuto con Rafa il giorno prima, lamentando la mancanza di rispetto maturata da Nadal e il sincero dispiacere di aver avuto un alterco del genere con chi di norma è sempre molto pacato ed educato tanto negli interventi quanto nelle risposte. «Una reazione che giudico non degna di lui, ma sciocca e maleducata. E a seguito della quale mi auguro che voglia farmi avere, personalmente e non tramite interposta persona, le sue scuse. Il rispetto non deve mancare mai, tu sia campione o l’ultimo arrivato. Nei confronti di tutti, Rafa mi ha incomprensibilmente mancato di rispetto», scrive Scanagatta su UbiTennis tornando sulla lite in conferenza stampa.



LA DOMANDA E LA STIZZA DI RAFA NADAL

«Magari la domanda non sarà uscita fuori benissimo perché c’è sempre l’esigenza di farla breve e non puoi metterti a spiegare mille cose, ma il senso era semplicemente che mi spiegasse se quei giorni fossero stati emotivamente importanti, diversi dalla normale routine di chi solitamente deve pensare a tutt’altro», prova a difendersi il giornalista, riportando poi il testo dell’intervista (qui sotto nel video della conferenza stampa la trovata dal minuto 10.50 in poi). «Mi piacerebbe sapere, poiché il matrimonio è un evento molto importante e certo distraente. Sia prima del matrimonio, sia durante, sia dopo, vorrei sapere se la tua abituale concentrazione nella tua vita di tennista ne è stata un po’ intaccata, è stata un po’ diversa… e ciò anche se stavi con la tua ragazza da molti, molti anni», chiede Scanagatta, con Nadal che scatta «Onestamente mi chiedi questo? È una domanda seria o uno scherzo? È seria?». Da quel momento inizia l’alterco con botta e risposta, dove il campione di Manacor chiede provocatoriamente «per me è una gran sorpresa che tu mi faccia questa domanda dopo che sono stato con la mia ragazza per 15 anni e abbiamo una vita molto normale e stabile. Non importa se tu metti un anello a un dito o no. A mio modo sono una persona molto normale. Forse per te è stato diverso… Quanti anni sei stato con tua moglie?». La risposta di Scanagatta lo spiazza, «30 anni», ma Nadal replica «sei stato con lei 5 anni prima del matrimonio? Forse non eri sicuro… Ok, passiamo allo spagnolo, perché questa è una stronzata». Piuttosto duro il commento del giornalista in calce, non prima di augurarsi delle scuse per rimettere il rapporto come era prima di ieri – molto buono, come del resto lo è con Federer e Djokovic che spesso giocano con Scanagatta prendendolo anche in giro bonariamente – «se per Rafa il giorno del matrimonio è stata un’esperienza banale, per nulla coinvolgente ma semplicemente la formalizzazione di una unione estrinsecata solamente col mettere un anello a una sposa e mettendone un altro a un suo dito… beh mi dispiace molto per Rafa. Non so che cosa ne pensi Xisca. Dalla risposta di Rafa – conclude Scanagatta – è parso quasi che per il fatto di essersi accompagnato alla stessa donna per 15 anni non ci dovesse esser quasi entusiasmo, partecipazione emotiva capace di turbare un minimo la sua routine. Addirittura Rafa si sorprende che qualcuno, io nel caso specifico, possa ipotizzare delle emozioni capaci di turbarlo. Mah, francamente allibisco».



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