Nel sempre più affollato panorama dell’hospitality, di lusso e non, il connubio tra vacanza e letteratura non è certo nuovo (basti pensare ad esempio ad alcune strutture a Tokyo che mescolano la filosofia delle capsule hotel a scaffali che letteralmente grondano di libri) ma la proposta che arriva dal Portogallo non solo è degna di menzione ma negli ultimi tempi sta attirando sempre più curiosi anche per via del fatto che una serie di servizi hanno acceso i riflettori su di essa. Si trova infatti in terra lusitana, nei pressi del comune di Obidos -ubicato a ovest, nel distretto di Leiria-, il Literary Man Hotel il cui nome è già un manifesto programmatico e che per la quantità di volumi di cui è in dotazione può essere considerato a buon diritto come uno dei pochi, veri alberghi-biblioteca. Ma in cosa consiste la proposta di questo hotel che sorge a poco più di un centinaio di chilometri dalla capitale Lisbona e che sorge in un’area originariamente consacrata al culto religioso? Andiamo a scoprirlo di seguito.



IL LITERARY MAN IN PORTOGALLO, UN HOTEL-BIBLIOTECA

Come accennato il Literary Man Hotel di Obidos è ciò che maggiormente si avvicina all’incrocio tra un classico e accogliente albergo e una biblioteca che, vista l’imponenza, non sfigurerebbe in uno dei racconti dello scrittore argentino Jorge Luis Borges: tuttavia si tratta di un progetto relativamente recente dal momento che è solo nel 2015 che l’intuizione dei suoi creatori (un gruppo di imprenditori che ha finanziato questa piccola impresa) vede finalmente la luce, ovvero un luogo in cui gli ospiti amanti della lettura potessero non solo pernottare ma di trovarsi come a casa propria anche perché nella fornitissima biblioteca dell’hotel e che annovera oltre 50mila volumi ci sono proposte in diverse lingue in modo non solo da accontentare i connazionali portoghesi. E a tale scopo fu scelta l’area a nord della capitale in cui un tempo sorgeva un convento successivamente ristrutturato anche se alcuni spazi sono stati conservati per consentire a chi vi soggiorna di toccare con mano la storia di quel luogo: “I nostri ospiti non solamente amanti dei libri, infatti alcuni portano con sé dei volumi che poi regalano al nostro hotel sotto forma di donazione e questo è un modo per trasmettere cultura” ha spiegato alla stampa uno dei responsabili del Literary Man che, secondo le stime di qualcuno, nel giro di pochi anni dovrebbe riuscire a superare anche il muro dei 100mila libri ordinati sui suoi scaffali di legno.



50MILA LIBRI, EVENTI A TEMA E ANCHE…

La filosofia del Literary Man Hotel in terra lusitana è infatti quella non solo di offrire un soggiorno di relax e all’insegna della cultura ma anche di consentire ai proprio ospiti di noleggiare un volume per la notte e, nel caso, di anche di comprarlo e tenerlo per sé: ovviamente la ricca biblioteca si nutre pure delle donazioni di testi magari non così diffusi o fortunosamente recuperati, e meglio ancora se provenienti da tutto il mondo al fine di ampliare il catalogo di lingue. E così negli spazi pubblici come le hall ma pure il bar, sulle scalinate, nelle stanze a tema e anche nella cantina sono i libri a fare da padroni quasi fossero essi stessi la tappezzeria dell’hotel, anche se le chicche per i visitatori non finiscono certo qui: infatti per rendere migliore l’immersione nelle proprie letture preferite sono stati approntati dei piccoli salottini e dall’arredamento volutamente retrò, come pure il Gin Bar dell’albergo è strutturato in modo che tra una pagina e l’altra si possa sorseggiare un cocktail personalizzato in base ai propri gusti letterari in convivialità ma senza disturbare le letture degli altri. Non solo: come accennato alcuni spazi sono molto suggestivi perché ricavati in una chiesa sconsacrata e che, tra i suoi archi, è stata riconvertita in biblioteca, mentre sono stati approntati dei “pacchetti” che comprendono anche eventi tematici, gite nella natura circostante, cene letterarie con reading di attori professionisti e pure sessioni di libroterapia per coloro che non l’avessero mai provata.

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