Liverpool Atletico Madrid, partita di ritorno degli ottavi di Champions League disputata a porte aperte nonostante fossimo già all’11 marzo, è sicuramente stata occasione di diffusione del contagio da Coronavirus e sarebbe costata per la precisione 41 morti. Lo sostiene uno studio di Edge Health, gruppo di ricerca che elabora dati per conto del servizio sanitario britannico (Nhs).
Il match disputato in casa del Liverpool, nel mitico stadio di Anfield Road, sarebbe stato una “bomba” virologica con i suoi 52 mila spettatori, 3 mila dei quali provenienti da Madrid, dove era già in vigore un blocco parziale per Coronavirus. Nonostante questo, non fu imposta alcuna limitazione agli spettatori, nemmeno ospiti: la decisione Uefa con il senno di poi (ma per essere chiari, anche con il senno di quel momento) è stata un errore colossale e adesso arriva anche un calcolo che quantificherebbe in 41 persone i morti causati direttamente da Liverpool Atletico Madrid.
Lo riferisce il Sunday Times, che parla appunto di “bomba virologica” con gravi responsabilità di tutte le parti in causa – i due club, i due governi e la Uefa. Sappiamo che nel Regno Unito quello era il periodo in cui si parlava di “immunità di gregge“, ma vi erano già 100.000 positivi e in Spagna addirittura 640.000.
LIVERPOOL ATLETICO MADRID: GRAVE ERRORE A PORTE APERTE
Eppure, tuto si svolse normalmente, come se la pandemia di Coronavirus non esistesse: molto peggio di Atalanta Valencia, tanto per citare un’altra partita di Champions League discussa per lo stesso motivo, non fosse altro perché a San Siro si giocò il 19 febbraio, cioè tre settimane prima, quando l’allarme Coronavirus non era ancora scattato nemmeno in Italia – forse un errore, ma di certo non imputabile in quel caso al mondo del calcio, che invece su Liverpool Atletico Madrid ha enormi responsabilità.
Anche il sindaco di Madrid, José Luis Martinez Almedia, aveva ammesso che “quel match è stato un errore e, con il senno di poi, andava evitato”. In quella settimana la Champions League era ancora andata avanti, però potevano essere imposte almeno le porte chiuse, come nel ritorno di Valencia Atalanta.
Nulla di tutto questo: stadio tutto esaurito, settore ospiti compreso – con i tifosi dell’Atletico Madrid anzi a fare festa per quella trasferta che fruttò alla loro squadra del cuore la qualificazione ai quarti ai danni dei campioni in carica del Liverpool. Altre 37 morti ‘evitabili’ secondo lo studio di Edge Health sarebbero state causate dai contagi al Festival ippico di Cheltenham, disputato tra il 10 e il 13 marzo scorso davanti a 250mila spettatori.