Si dice spesso che le donne sanno tirare fuori la grinta quando è necessario e questo vale anche per le Living Dolls, il gruppo tutto al femminile che ha deciso di mettersi in gioco gareggiando a “The Band“, il nuovo show del venerdì sera di Raiuno condotto da Carlo Conti. Tutte loro sono la dimostrazione di come sia possibile essere unite senza alcuna invidia quando si ha un obiettivo da raggiungere. Non a caso, le mamme friulane si esibiscono in diversi locali della zona ormai da una decina d’anni.
Nonostante tutto, le ragazze non sembrano essere riuscite a colpire ancora del tutto il pubblico e la giuria. Una conferma di come debbano ancora lavorare su alcuni loro difetti vocali nonostante l’esperienza non manchi loro di certo. Il quarto posto, ottenuto a pari merito con i Mons, poteva essere considerato accettabile visto che era la loro prima performance televisiva, ma chi si aspettava un riscatto nella scorsa puntata è alla fine rimasto deluso.
Le Living Dolls non convincono del tutto a “The Band”: cosa c’è che non va?
Le Living Dolls, la rock band friulana tutta al femminile, è arrivata sul palco di “The Band” con grande entusiasmo, reso ancora più forte dalla possibilità di essere seguite da un artista del calibro di Francesco Sarcina. ll frontman delle Vibrazioni ha intravisto in loro un talento di base su cui può lavorare avviando un percorso di crescita che può dare a entrambi soddisfazioni. E il quarto posto ottenuto nella prima puntata può quindi essere considerato un risultato positivo.
Non tutto, invece, è andato per il verso giusto nella seconda puntata, dove non sono mancate le critiche. Le ragazze, che si sono esibite con “Se bruciasse la città“, sono infatti arrivate penultime. Un riscontro che non può che essere considerato positivo per una band come la loro che vuole esprimere tutta la grinta tipica delle rocker. Sui social, però, qualcuno ritiene che sia stata la scelta della canzone, giudicata piuttosto datata, ad averle danneggiate. Urge quindi una netta inversione di tendenza se si vuole evitare che il loro cammino nel programma possa diventare ancora più deludente.