Liz Truss, ministro degli Esteri Uk su armi nucleari
Liz Truss, attuale Ministro degli Affari Esteri, in corsa con il partito conservatore per le prossime elezioni britanniche, ha recentemente parlato nel corso di un incontro a Birmingham con i membri del partito con il quale corre alle elezioni. Durante il suo intervento ha detto che “Londra è pronta, se necessario, ad utilizzare le armi nucleari”, sottolineando come seppur sia “una responsabilità importante”, lei sarebbe pronta a farlo. Una dichiarazione importante, che arriva in un momento il cui sull’Europa e sul mondo grava un certo alone di guerra nucleare da mesi.
Si tratta della candidata favorita, per ora, alle elezioni, ma il discorso sull’uso delle armi nucleari fatto da Liz Truss è stato subito incalzato dal conduttore dell’evento, John Pienaar. Lui ha affermato che, nell’eventualità in cui si dovesse ricorrere veramente alle armi nucleari, gli verrebbe il “voltastomaco davanti all’annientamento totale”. Ma la Truss non si è fatto cogliere impreparata e con freddezza ha sottolineato che ritiene “che sia un dovere importante del primo ministro e sono pronta a farlo”. Mentre il pubblico ha accolto l’intervento con uno scrosciante applauso, i media britannici hanno accolto il discorso con preoccupazione, nella paura che possa risvegliare gli istinti nucleari di Vladimir Putin.
Chi è Liz Truss, candidata pronta a premere il bottone del nucleare
Liz Truss, nonostante alcune delle sue posizioni politiche possano sembrare distanti da quello che il popolo potrebbe auspicarsi, sembra essere tra i favoriti alle elezioni britanniche per decidere chi prenderà il posto di Boris Johnson. Dall’altra parte, invece, corre Rishi Sunak, unico altro candidato rimasto in piedi dopo le prime fasi di ballottaggio. Nelle movenze e nel modo di parlare, la Truss ricorda un po’ la storica Lady di Ferro, Margaret Thatcher, dalla quale ha anche dichiarato di prendere ispirazione.
A differenza della Thatcher, però, Liz Truss ha dalla sua un forte apparato comunicativo, che riesce a raggiungere facilmente il popolo britannico anche attraverso i social network. Nei confronti dell’Europa la Truss ha sempre mantenuto una posizione intransigente ed antieuropeista, fermamente convinta nella Brexit (fu anche responsabile dei negoziati in quell’occasione). Nel 2019 assunse il ruolo di Ministro per le donne e le pari opportunità, affermando di non credere all’ideologia per cui alcune posizioni venissero assegnate a donne, solo in virtù del loro sesso. Si dice anche favorevole alle ideologie e all’espressione, oltre che alla libertà e ai diritti, della comunità LGBTQ+, mentre alcuni commentatori hanno sottolineato come abbia, in realtà, fatto ben poco per garantire pari diritti alla comunità quando era ministro per le pari opportunità.