Lo chiamavano Bulldozer, diretto da Michele Lupo

Giovedì 25 luglio, andrà in onda, in prima serata su Rete 4, a partire dalle ore 21:25, l’action comedy del 1978 Lo chiamavano Bulldozer. La regia è del grande Michele Lupo, il quale nasce come aiuto regista nei film più famosi di Totò per poi dedicarsi a film peplum, polizieschi e spaghetti western. Nella fase finale della propria carriera ha diretto costantemente il grande Bud Spencer. Oltre a questo film girerà Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre, Chissà perché… capitano tutte a me, Occhio alla penna e Bomber.



Protagonista del film Lo chiamavano Bulldozer è proprio Bud Spencer, nome d’arte di Carlo Pedersoli che tanta fortuna ha avuto in coppia con Terence Hill.
Nel cast ci sono anche Ottaviano Dell’Acqua, Marco Stefanelli, Enzo Santaniello e Raimund Harmstorf.

La trama del film Lo chiamavano Bulldozer: una storia di sport e buoni sentimenti, con risse annesse

In Lo chiamavano Bulldozer, il protagonista è uno sportivo che ha abbandonato da poco il football americano. La passione per la navigazione lo porta sulle coste toscane ma è costretto a fermarsi nei pressi del porto di Livorno. L’incidente a cui va incontro è causato da un sottomarino americano che lo sperona, perciò deve approdare nella base statunitense, dove conosce un sergente di nome Kempfer.



Il nonnismo la fa da padrone ma il carattere di Bulldozer non è affatto arrendevole, perciò le cose si mettono male e l’ufficiale viene addirittura battuto in una gara di braccio di ferro.
La figura di Bulldozer attira l’apprezzamento generale ma Kempfer non accetta l’umiliazione. Già in passato aveva dovuto subire una sconfitta nell’ambito di una scommessa con Bulldozer.

Il giocatore di football americano avrebbe bisogno di un ricambio per sistemare la barca, tuttavia Kempfer non gli consente di ottenerlo. L’ufficiale è anche allenatore della squadra e durante il film si susseguono senza sosta le risse. Bulldozer, alla fine, riesce a entrare in possesso di una versione del pezzo di ricambio, benché di qualità pessima. Il burbero giocatore fa conoscenza con i ragazzi del luogo e li difende dalle angherie dei militari, dimostrandosi disponibile per partecipare alla prossima partita contro gli americani.



Quando i due schieramenti affrontano il terreno di gioco, gli statunitensi non sembrano fare sul serio ma Kempfer ordina di intensificare le ostilità, mettendo in campo uno stile duro e poco sportivo. È il momento di Bulldozer, che non esita a mettersi la maglietta, rispondendo efficacemente agli attacchi americani e riscuotendo il favore del pubblico. Lo scontro tra Kempfer e Bulldozer avrà risvolti ancor più diretti e personali, in puro stile Bud Spencer.