Lo chiamavano Bulldozer, film di Rete 4 diretto da Michele Lupo

Lo chiamavano Bulldozer va in onda su Rete 4 nella prima serata di oggi, sabato 11 febbraio. Si tratta di una pellicola di straordinario successo realizzata nel 1978 grazie ad una co-produzione tra case cinematografiche italiane e tedesche tra cui Rialto Film mentre la distribuzione in Italia è stata gestita dalla CIC. La regia è firmata da Michele Lupo con soggetto e sceneggiatura scritti da Marcello Fondato e Francesco Scardamaglia.



Il montaggio è stato realizzato da Antonietta Zita con la fotografia di Franco Di Giacomo mentre nel cast spiccano tra gli altri Bud Spencer, Nando Paone, Ottaviano dell’Acqua, Enzo Santaniello, Marco Stefanelli, Joe Bugner e Raimund Harmstorf.

Lo chiamavano Bulldozer, la trama del film

Leggiamo la trama di Lo chiamavano Bulldozer. Bulldozer è un ex giocatore professionista di football americano il quale, nel momento di maggior successo della sua carriera, improvvisamente si è ritirato destando grande mistero e soprattutto sgomento tra i suoi tantissimi tifosi. Su una preziosa collana regalatogli da sua madre, ha giurato che non avrebbe mai più calcato un terreno di gioco per via dei tanti imbrogli che si perpetuano nei confronti degli sportivi veri.



Dopo aver abbandonato il gioco del football, ha deciso di darsi alla sua grande passione per il mare diventando un capitano di una barca abbastanza vecchia e con tanti problemi di manutenzione. Accade così che per un guasto si trova costretto a fermarsi dal porto di Livorno e quindi deve rivolgersi alla base americana per ottenere un nuovo motore che gli permetta di ripartire.

A Livorno ci sono continue risse e scherzi che vedono coinvolti gran parte dei soldati americani che si comportano come dei veri e propri bulli e alcuni ragazzi locali che sanno mettere a frutto la tipica intelligenza e capacità di arrangiarsi degli italiani. Una sera Bulldozer mentre si trova in un locale del porto decide di prendere parte ad una gara di braccio di ferro per riuscire ad ottenere i soldi necessari per acquistare quel motore indispensabile per riprendere il suo vagare nel mare.



Ritrova una sua vecchia conoscenza ossia il sergente Kempfer con una sfida che sa di rivincita del passato e nella quale Bulldozer riesce ad avere la meglio nettamente. Nei giorni successivi ci sono tante ripicche non solo tra Bulldozer e lo stesso Sergente ma anche tra i locali ragazzi e i vari militari fino a che non si decide di trovare una sorta di regolamento dei conti attraverso l’organizzazione di una partita di football americano. I militari ovviamente sono ben allenati sotto questo punto di vista e la scommessa prevede che la squadra degli italiani avrà la vittoria anche nel caso di un solo punto. I ragazzi avendo riconosciuto in Bulldozer quel vecchio campione di football americano, riescono a convincerlo nel diventare il loro allenatore. Questa per Bulldozer sarà l’opportunità per chiudere una volta per sempre i conti con il mondo del football.